Lucarelli torna a guidare gli etnei sono le due precedenti esperienze: è già al lavoro in vista della sfida con la Turris
Il 14 novembre è la giornata dei grandi ritorni. Mentre in Serie A si parla del nuovo ingaggio di Walter Mazzarri sulla panchina del Napoli di De Laurentiis al posto di Garcia, anche il Catania vive grossomodo la stessa sensazione. Cristiano Lucarelli è di nuovo l’allenatore degli etnei, ed è la terza volta. Del resto non mancano gli elementi comuni. Entrambi gli allenatori sono livornesi e Lucarelli, da calciatore, ha militato nel Napoli quando a guidare gli azzurri era proprio Mazzarri. Inoltre le due tifoserie sono anche legate da un rapporto di amicizia.
Lucarelli, che era stato esonerato dalla Ternana (dove ha lasciato un attimo ricordo), è stato già in passato allenatore del Catania nelle stagioni 2017-18 e 2019-20. Ora prende il posto di Luca Tabbani (anche se in pole c’era Maran) sollevato dall’incarico di tecnico della Prima squadra lo scorso 5 novembre: il neo e “vecchio” allenatore ha sottoscritto un contratto che lo legherà al Catania fino al 30 giugno 2026, ha fatto sapere la società attraverso i propri canali social. Contestualmente è stato rivolto un saluto a Michele Zeoli, allenatore dell’Under 19 che torna alla guida dei giovani dopo la “preziosa disponibilità garantita alla società e alla prima squadra”.
L’ingaggio di Lucarelli manifesta nei fatti un accordo trovato nato a luglio scorso tra la Lega di Serie B e l’Assoallenatori. Infatti da quest’anno un tecnico che lascia l’incarico entro il 20 dicembre (e comunque entro la 17esima giornata) può essere tesserato con un altro club professionistico, come avviene da anni in Inghilterra.
Classe 1975, Lucarelli ha cominciato la carriera di allenatore con gli Allievi Nazionali del Parma nel 2012-2013. L’apice finora l’ha raggiunta con quella che era la sua squadra fino a qualche settimana fa, la Ternana, stravincendo il campionato di C nel 2020-2021, ottenendo anche la Supercoppa.
Da calciatore sono tante le maglie che ha vestito: per citarne solo alcune, Perugia, Cosenza, Atalanta, Legge, Torino e ovviamente il suo Livorno del quale è stato idolo dal 2003 al 2007, giocando in Serie A, realizzando 92 gol in 146 presenze. Dopo l’esperienza allo Shakhtar Donetsk (aveva già giocato all’estero al Valencia alla fine degli anni Novanta) va al Parma e torna al Livorno nel 2009-2010, dove segna 10 gol in 28 presenze. Chiiude la carriera da calciatore al Napoli di Mazzari. Milita in azzurro dal 2010 al 2012, segnando un solo gol, alla Juventus.
Giuseppe Formisano
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