Cucina a gas o a induzione: scopri quale consuma di più

Cucina a gas e cucina a induzione, vecchia scuola contro l’innovazione: quale conviene veramente di più in bolletta? Scopriamolo 

cosa sapere sulla cucina a induzione
Cucina a induzione sempre più amata – CataniaLive.it

Più si va avanti, più la cucina diventa tecnologica e confortevole. Sono lontani i tempi in cui bisogna rimboccarsi le maniche praticamente per tutto in questa zona della casa. Basti pensare alla lavastoviglie: un tempo si passavano anche ore a risistemare piatti e bicchieri di una grande cena o accumulati da giorni, oggi basta questo elettrodomestico ormai irrinunciabile per inserire soltanto ciò che va lavato e avere tutto pronto e pulito – pure meglio di come avremmo fatto noi – col minimo sforzo.

Ma se la lavastoviglie ormai non è più una novità, una cosa che deve ancora diffondersi per bene è il piano cottura a induzione. Un qualcosa di innovativo, in commercio ormai già da tanti anni, ma che per molti è ancora un tabù. Chi ce l’ha però garantisce una cosa: non ne farebbe mai più a meno. Perché anche questo strumento si rivela particolarmente comodo e vantaggioso.

Cosa devi sapere se hai la cucina a induzione

cucina induzione
Come funziona la cucina a induzione – CataniaLive24.it

Il piano cottura a induzione ha superato l’era dei vecchi combustibili fossili e del fuoco aperto, introducendo una modalità di cottura più efficiente e meno inquinante. Questa tecnologia sfrutta il principio dell’elettromagnetismo per trasformare l’energia in calore, eliminando la necessità di combustibili tradizionali. Sotto la superficie del piano cottura in vetroceramica sono integrate delle bobine, che, quando attivate dalla corrente elettrica, generano elettromagnetismo trasformando l’energia in calore.

Il calore viene distribuito in modo mirato alla base del piano, riscaldando le pentole e le padelle collocate sopra con alimenti e liquidi al loro interno. Pertanto, è il principio dell’elettromagnetismo a generare il calore, non direttamente la corrente elettrica, la quale viene impiegata solo per attivare le bobine. L’efficacia della cottura dipende anche dai materiali e dai modelli delle pentole, che devono essere compatibili con questa tecnologia o adattati mediante dischi appositi nel caso siano più adatti al tradizionale fornello.

L’unica nota amara con tale nuovo strumento sono i consumi, i quali, dati alla mano, sembrerebbero più alti rispetto al metodo tradizionale. Per 400 kWh, infatti, con una cucina a gas servirebbero circa 63€ all’anno. Mentre 450 kmh con un piano a induzione comporterebbero una spesa di 92€ come indica il portale Immobiliare. Ma chi la possiede assicura che alla lunga, anche con questo dettaglio, i vantaggio totali sono decisamente di più e che vale la pena far evolvere la propria cucina.

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