Dalla Sicilia arrivano due birre rivoluzionarie, realizzate con la scotta della ricotta: due prodotti incredibili realizzati con gli scarti caseari.
Cos’è il genio italico? Dalla Sicilia arrivano due nuove birre, prodotte con gli scarti caseari. Si tratta del progetto TPCblAs, finanziato dal PSR Sicilia, per ridurre gli sprechi caseari e per rendere maggiormente sostenibili gli scarti caseari, inserendoli nella cosiddetta economia circolare, rendendoli nuovamente utili per affrontare una crescita sostenibile.
CSEI e CoRFiLaC di Ragusa sono stati partner per la realizzazione di questo interessante progetto a diro poco rivoluzionario, per la produzione di un tipo di birra unico al mondo. I risultati del progetto sono stati annunciati dall’Università di Catania, dove è stata annunciata anche la realizzazione di due impianti di fitodepurazione presso l’azienda agricola Daniela Mezzasalma e l’azienda agricola Angelo Gulino.
Gli scarti caseari utili per la crescita sostenibile: in Sicilia nascono due birre rivoluzionarie
Sono state prodotte due birre artigianali denominate Scotta, come il residuo della ricotta, e Beelk, una stout. Gli scarti caseari si possono sfruttare anche per la produzione di altre bevande. Dall’affinamento dei formaggi si è riusciti a creare due ottime birre. Si tratta di una scoperta importante per abbattere gli sprechi sui prodotti lavorati.
In tal senso, è possibile anche affrontare il percorso inverso, ossia creare formaggi affinati con la schiumosa bevanda fermentata. Ciò che avanza dai processi produttivi dei latticini, al posto di essere buttati e sprecati, in questo contesto aprono nuova nuova strada, che potrebbe molto presto farsi largo in tutto il mondo. L’acqua, sempre più scarsa, viene impiegata insieme agli scarti dei caseifici.
Come funziona la produzione di birra tramite lavorazione dei latticini
La birra Scotta, è una chiara in stile Gose, appartiene alla tipologia nata a Goslar, in Bassa Sassonia, inizialmente fermentata senza aggiunta di lievito. Solo in seguito, i produttori aggiungesero batteri lattici e lievito per renderla più acida. Inoltre, questa birra è composta da una piccola quantità di sale, per caratterizzarne il profilo aromatico.
Da qualche anno, tale birra è tornata di moda, è fresca e dissetante. La scotta dello scarto della ricotta, essendo salata, viene impiegata in sostituzione del sale stesso. La Beelk, invece, è una birra scura, appartenente alla famiglia delle stout. Il lattosio la rende più dolce. Nel 1800, le milk stout erano molto richieste, nutrienti e sazianti.
Ovviamente, anche in questo caso, al posto dello zucchero e del latte, viene aggiunto lo scarto caseario, riproducendo lo stesso sapore di un tempo. Come accennato, grazie alla birra si possono creare anche originali formaggi. La birra disposta sulla crosta, crea una microflora che contribuisce alla maturazione del formaggio, regalando anche sentori tipici della birra.