Dicembre in…rosso, italini sempre più poveri a natale

Si prospetta un Natale difficile per i consumi: la gente ha sempre meno liquidità e i commercianti pagano le conseguenze di questa contrazione dei consumi. Tra caro bollette e inflazione, vanno giù a picco gli acquisti con un crollo pari in media a -230 euro a famiglia e una contrazione di spesa per complessivi 4,6 miliardi di euro.

“Prima del Covid il giro d’affari per Natale era di circa 29 miliardi di euro: cifre che non si raggiungeranno neanche quest’anno. Questo significa una grave crisi per il commercio e per i consumi”, spiega Gaetano Benincasa, segretario Cifa per la provincia di Catania.

Gaetano Benincasa – segretario Cifa provincia Catania

“Non ci aiuta nè l’aumento delle tariffe né tantomeno l’incertezza pandemica. L’arrivo di questa nuova variante Omicron, le poche certezze su come sarà il Natale e se si potrà vivere con familiari e amici, hanno scoraggiato i cittadini.

Se pensiamo che già più di 2 milioni hanno disdetto viaggi e molti stanno rimandando gli acquisti, capiamo bene come si prospetta un dicembre..in rosso”

Secondo Benincasa servirebbe un’azione chiara sia a livello locale ma anche nazionale ed europeo a partire da regole certe che possano delineare il futuro, senza esitazioni perchè questo stop and go non aiuta il commercio.

Tagli anche per regali di natale, circa il 19% in meno, questo si traduce in una diminuzione dei consumi per circa 1 miliardo di euro. Il segretario provinciale in conclusione afferma: “Si capisce bene che conseguenze potrà avere ciò sulla economia del nostro territorio. Che deve fare i conti anche con il commercio online: se anche questo registra una frenata, riesce comunque a sopravvivere meglio. Qui deve intervenire la politica creando opportunità a chi ancora crede nell’esercizio commerciale fisico, pagando bollette, dipendenti, dando luce alla città. A questi commercianti occorre pensare prima che sia troppo tardi”.

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