Il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania, Rosario Pizzino ha inviato oggi una lettera ai sindaci dei comuni di Mascalucia, San Giovanni la Punta, Sant’Agata Li Battiati, Gravina di Catania, Tremestieri Etneo, San Pietro Clarenza e San Gregorio per segnalare le disfunzioni che affliggono l’Ufficio del giudice di pace che ha sede a Mascalucia.
“È superfluo rilevare, perché già ben noto, lo stato di assoluta criticità dell’Ufficio che potrebbe condurre ad un provvedimento di soppressione definitiva. Questo con intuibili pregiudizi a danno dell’Avvocatura e dei cittadini dei Comuni che, all’Ufficio del giudice di pace di Mascalucia, fanno riferimento. Non posso che manifestare stupore per il mancato riscontro da parte delle amministrazioni interessate”, rimarca Pizzino nella missiva.
La travagliata vicenda dell’Ufficio di pace con sede a Mascalucia, destinato a servire un bacino di utenza che comprende altri sei comuni alla pendici dell’Etna, sembrava essere giunta ad un punto di svolta nel settembre scorso, dopo la firma di una bozza di convenzione siglata da parte dei sindaci interessati, per evitare la chiusura della sede dell’ufficio giudiziario destinando personale e risorse adeguate ad una gestione senza disservizi.
“Ho già inviato una prima comunicazione (lo scorso 11 febbraio) ai sindaci firmatari della convenzione. Non posso che manifestare stupore per il mancato riscontro da parte di queste spettabili amministrazioni”, sottolinea amaramente il presidente del Coa di Catania. “Chiedo pertanto, ove sussista una volontà politica che, per ridare piena operatività all’Ufficio, sia data rapida attuazione alla convenzione a suo tempo concordata”, conclude Pizzino.