Il calcio, si sa, ha da sempre regalato storie incredibili, ai limiti dell’irreale. Ed è probabilmente per questo che continua ad essere amato e venerato, in qualsiasi angolo del globo terracqueo, da centinaia di migliaia di fans.
Quella di Daniel James, attaccante di 23 anni, rientra a pieno titolo tra i racconti paradossali di cui si è appena scritto sopra.
Spesso e volentieri, infatti, i calciatori sono soliti ottenere permessi dalle rispettive società in casi di particolare urgenza, come ad esempio la nascita di un figlio. D’altronde, non c’è cosa più bella nella vita di assistere alla venuta al mondo del proprio bambino. Tutto il resto, com’è giusto che sia, passa istantaneamente in secondo piano.
Martedì mattina, così, il Leeds United ha autorizzato il giovane talentino gallese a recarsi presso l’ospedale di Manchester (il suo cartellino è ancora di proprietà dei “Red Devils”), per assistere la moglie, in procinto di partorire nel pomeriggio, con l’accordo di fare il possibile per tornare in tempo per la gara di Carabao Cup, in programma alle 20 della stessa sera contro il Fulham.
Impossibile? Per tutti, forse, ma non per Daniel. Già, perchè il ragazzo è riuscito clamorosamente nell’impresa. Dopo aver festeggiato la nascita del pargolo (maschio, ma “Non abbiamo ancora scelto il nome, lo faremo al ritorno a casa”, ha confessato nell’intervista post-match alla BBC) avvenuta alle ore 16, James è salito di corsa su un elicottero direzione Londra (3 ore la durata del viaggio), riuscendo a presentarsi in tempo per il fischio d’inizio della gara del “Craven Cottage”.
Finita qui? No, nient’affatto. Perchè, in una favola così, non poteva mancare la classica ciliegina sulla torta. Dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari e dei supplementari, ai rigori sono stati gli uomini del “Loco” Marcelo Bielsa a spuntarla. Tra i più freddi dal dischetto, proprio lui, James, uno degli artefici dunque della qualificazione al prossimo turno di Coppa di Lega degli “Whites”.
Dalla paternità, passando per il viaggio in elicottero, fino al penalty battuto e segnato alle 21.48: la straordinaria storia di Daniel James.