Dopo 30 anni, stabilizzati i precari del Teatro Massimo Bellini

Per i precari storici del Teatro Massimo Bellini arriva la stabilizzazione.

Oggi la pubblicazione dell’avviso rivolto a 32 lavoratori che da circa trent’anni attendevano di essere regolarizzati.

Si tratta di figure professionali attinenti a varie qualifiche, artisti, tecnici e amministrativi.

L’annuncio del completamento del percorso di stabilizzazione è stato dato ai lavoratori e ai rappresentanti sindacali questa mattina.

A comunicare la notizia, nel foyer del Teatro, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci assieme all’assessore regionale allo Spettacolo Manlio Messina.

Insieme a loro il sindaco di Catania Salvo Pogliese e il commissario straordinario del Bellini Daniela Lo Cascio.

MUSUMECI: “FATTO IN 30 MESI CIÒ CHE NON È STATO FATTO IN 30 ANNI”

Era un impegno che avevo assunto nel maggio del 2019. Dunque, in trenta mesi – ha sottolineato il presidente Musumeci – abbiamo fatto quello che non si era fatto in trent’anni: abbiamo dato stabilità al Teatro grazie al finanziamento triennale, avviato i lavori di sistemazione delle strutture e, adesso, restituito dignità lavorativa a tanti lavoratori che sino ad oggi hanno vissuto nella provvisorietà. Persone indispensabili per il buon andamento di questo Ente, eppure mai stabilizzate, fondamentali per supplire alle carenza di una pianta organica che prevede oltre 400 unità ma ne dispone solo di 180

Per tutti loro questo sarà un Capodanno diverso. È stato un lavoro difficile portato avanti grazie all’impegno dell’assessore Messina e con la collaborazione delle istituzioni competenti, del commissario Lo Cascio e del sovrintendente Cultrera, delle organizzazioni sindacali. Adesso ci aspettiamo un maggiore impulso affinché questa Istituzione teatrale, assieme a tutte le altre dell’Isola, possa essere protagonista di una stagione di rilancio che punti sul turismo culturale“.

MESSINA (ASS.ALLO SPETTACOLO): “OGGI RIPARTE IL TEATRO BELLINI”

È un giorno di grande emozione – ha aggiunto l’assessore Messina – perché da sedici anni seguo la vicenda dei precari. Una vergogna della Pubblica amministrazione a cui abbiamo finalmente posto rimedio. In poco più di due anni siamo riusciti a percorrere una strada difficile che oggi arriva finalmente a destinazione. La gioia più grande è vedere questi lavoratori riacquistare dignità. Significa che la politica, quando vuole, sa dare risposte. Il Bellini oggi è un Teatro che riparte, anche se ancora ha bisogno di tanto lavoro per tornare ai fasti di un tempo. Il governo Musumeci proseguirà con responsabilità a dare nuove risorse a questa storica Istituzione, a cominciare dalle figure professionali di cui c’è ancora bisogno, selezionate per competenze e professionalità. Il Bellini – ha concluso Messina – non sarà mai più un assumificio, ma un Teatro che con passione e responsabilità guarda con fiducia ai prossimi anni».

POGLIESE: “RAGGIUNTO OBIETTIVO DOPO LAVORO INCESSANTE”

«Il Teatro e la città – ha detto il sindaco di Catania Salvo Pogliese – hanno raggiunto un obiettivo per il quale tutti abbiamo lavorato incessantemente superando problemi finanziari, burocratici e amministrativi. L’importante, però, è essere arrivati a questa giornata che rappresenta un punto di partenza all’interno di un percorso qualificante. Ognuno ha fatto la sua parte: l’ha fatta la Regione Siciliana dando stabilità economica-finanziaria al Bellini con finanziamenti crescenti triennali, l’ha fatto la Città metropolitana con un finanziamento straordinario aggiuntivo di 350 mila euro dopo dieci anni di assenza, lo ha fatto il Comune di Catania con l’utilizzo della tassa di soggiorno per sostenere la promozione della campagna abbonamenti e il concerto di Capodanno che quest’anno avrà una valenza simbolica in più“.

Per il commissario straordinario Lo Cascio, la stabilizzazione dei precari è “una pietra miliare nel processo complessivo di ristrutturazione del Bellini“.

Secondo lo stesso, ciò consentirà di porre fine anche a un rilevante contenzioso con molti lavoratori.

Per la sistemazione delle strutture del Teatro la Regione ha stanziato 1,5 milioni di euro.

Un un altro milione lo ha invece destinato all’acquisizione della Casa del Mutilato.

Il vicino edificio risalente agli Anni Trenta del secolo scorso, che sarà adibito a museo dei costumi e delle memorie del Bellini.

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