È stato trovato morto in casa nella serata di giovedì Paolo Calissano, attore 54enne, noto al pubblico per la sua partecipazione alla soap “Vivere”.
Calissano è stato rivenuto privo di vita nel suo appartamento, sito nel quartiere Balduina: a dare l’allarme la campagna.
Secondo le prime ipotesi, l’uomo sarebbe deceduto a causa di un mix di psicofarmaci.
All’interno dell’abitazione, infatti, le autorità avrebbero rinvenuto diverse confezioni di medicinali e psicofarmaci che l’attore assumeva pare per curare una forma di depressione di cui soffriva.
Le pillole in questione erano presenti sia in cucina, che nella camera di Calissano: possibile, dunque, che possa trattarsi di un’overdose di farmaci fortuita o volontaria.
UNA VITA TORMENTATA
Un’esistenza sicuramente complicata quella di Calissano.
Nel 2005 si ritrovò coinvolto in una drammatica vicenda: nel suo appartamento, a causa di un’overdose di cocaina, morì infatti una donna, Ana Lucia Bandiera.
A seguito di un lungo processo, durato fino al 2008, l’attore ricevette la condanna a quattro anni con l’accusa di averle ceduto la droga.
Sconto’ poi la pena nella comunità di recupero per tossicodipendenti ‘Fermata d’autobus di Trofarello” di Torino, ottenendo poi l’indulto.
Dopo il percorso riabilitativo, Calissano finì nuovamente al centro della cronaca poco dopo: coinvolto in un incidente stradale, le autorità lo trovarono positivo alla cocaina.