Elezioni: esultano tutti, ma dunque chi ha vinto?

Il centro sinistra esulta, il centro destra esulta e anche il M5S esulta. E allora chi ha vinto? Un po’ tutti a dir il vero in queste elezioni comunali che hanno dimostrato, ancora una volta, come la scelta del sindaco ricada più sulla persona che sul movimento politico di appartenenza.

Ed ecco come si spiega il passaggio dalla destra alla sinistra del comune di Caltagirone. La vittoria al primo turno di Fabio Roccuzzo, candidato unico per tutto il centro sinistra M5S compreso, è certamente il risultato che sorprende di più perchè arrivato in una roccaforte della destra e di Diventerà Bellissima. Roccuzzo ha battuto Gruttadauria, ex vice sindaco, con un buon margine.

“E’ un risultato importante – ha detto a Caltagirone il segretario siciliano del Pd Anthony Barbagallo – se si considera che qui il Centrodestra si è presentato unito e compatto a sostegno del suo candidato. Ma qui a Caltagirone regge l’accordo tra PD e Cinquestelle: un esito che conferma i risultati conseguiti anche nelle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre nel resto d’Italia. Caltagirone è il modello da seguire in Sicilia”

Ma se la destra piange per aver perso Caltagirone, può certamente consolarsi dai risultati che arrivano da altri 2 comuni importanti: Giarre e Adrano. Nell’ex Jonia esulta il leghista Leo Cantarella che batte Patanè fermo al 20% dei consensi.

Ad Adrano il successo della destra è totale: al ballottaggio, infatti, andranno Pellegriti ( per lui il 39% ) e l’ex sindaco Mancuso ( per lui il 29% ). Mancuso è sostenuto da Lega e autonomisti, mentre Pellegriti ha con se tutto il resto del centro destra.

Tornando al calatino, in una roccaforte autonomista come Grammichele non poteva che vincere Pippo Greco battendo Purpura del M5S. A sinistra, invece, il comune di Ramacca dove sarà sindaco Nunzio Vitale sostenuto dal Partito democratico

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