Emergenza senzatetto in Corso Sicilia: “Rischio bomba sociale”

La crisi di questi ultimi tempi sta accentuando una situazione già estremamente difficile a Catania e in tutta la sua provincia: quella relativa ai senzatetto.

Uomini, donne e perfino interi nuclei familiari che vivono in situazioni di fortuna e di estrema precarietà.

In Corso Sicilia e nella vicina piazza della Repubblica la situazione è già ampiamente preoccupante.

Per anni e più volte, prima come consigliera comunale ed ora come Presidentessa dell’Assemblea Provinciale di Catania per il Partito Democratico, Ersilia Saverino ha ribadito la necessità di intervenire con decisione.

Nonché con un progetto sociale ben definitivo per riqualificare la city etnea e, contemporaneamente, aiutare quell’umanità che ha bisogno di attenzioni e cure.

Oggi servono soluzioni definitive.

Rispettando tutte le normative e le disposizioni Anti Covid, si devono trovare luoghi adatti ad ospitare senzatetto, uomini e donne, colpiti duramente dalla vita, in totale sicurezza.

Il lavoro che svolge la Caritas, le parrocchie e le altre associazioni no profit non può sopperire ad una politica, da parte dell’amministrazione comunale, pressappochista.

Che va avanti per tentativi.

In passato si era discussa la possibilità di creare a Pantano D’Arci una struttura di pronta accoglienza. Nella periferia sud di Catania si parlava di realizzare un’opera dotata di tutti i necessari servizi per una normale vita decorosa.

Oggi certe proposte, certe soluzioni sono tornate di grande attualità.

Per questo la Saverino ribadisce la proposta di recuperare uno dei tanti immobili abbandonati di Catania, come l’ex consorzio agrario di via Domenico Tempio, e renderlo un centro di accoglienza dotato di tutti i servizi necessari per dare a queste persone un’esistenza dignitosa.

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