Eredità, quanto costa fare la successione da un notaio

Scopriamo quanto costa effettuare un atto notarile per la successione di un’eredità: una piccola guida aggiornata al 2023.

Documenti per l'eredità
Documenti per l’eredità (Catanialive24.it)

La firma del notaio è essenziale per completare e rendere ufficiali numerose documentazioni, che possono essere il muto di un immobile, una donazione, la vendita di un terreno, oppure un atto di successione. La firma del notaio, dunque, dona valore legale a un documento. I costi della spesa da destinare a un notaio non sono proprio irrisori, ed è bene considerarli quando si stipulano contratti e atti di vendita o di acquisto.

Naturalmente, i costi del notaio variano in base alla reputazione del professionista, ma anche al tipo di contratto che si sta stipulando. Si deve tenere conto, inoltre, dell’IVA del 22% sul costo del notaio, più la percentuale del valore dell’immobile. Ad esempio, il rogito prevede sempre la firma del notaio. Ma vediamo quando è necessario un atto notarile.

I costi del notaio per effettuare una successione e firmare un documento di eredità

Stretta di mano tra cliente e notaio
Stretta di mano tra cliente e notaio (Catanialive24.it)

La firma del notaio è obbligatoria per ufficializzare gli atti di compravendita, come ad esempio la vendita o l’acquisto di un immobile. Il documento da far firmare deve essere redatto in maniera accurata e minuziosa, in modo tale da prevenire futuri ipotetici contenziosi tra acquirente e venditore. A quanto ammontano i costi da destinare al notaio nel momento della firma?

Come accennato, non si può fare un calcolo generico, visto che il costo dipende da diversi fattori, tra questi, rientrano il valore stesso dell’immobile, se sia prima o seconda casa, e l’onorario del professionista. Un atto notarile prevede un’imposta di registro, il cui costo si calcola sul prezzo basato sul valore catastale dell’immobile.

L’imposta ipotecaria, invece, è la tassa che si riferisce ai costi della trascrizione nei registri immobiliari. Questa può ammontare tra i 50 e i 200 euro, in base a chi vende l’immobile (privato, impresa costruttrice, agenzia). L’imposta catastale dipende dal catasto dell’Agenzia delle Entrate, mentre l’IVA incide sulla compravendita immobiliare.

I costi per la firma di un notaio nella compravendita di un immobile

L’importo dell’IVA è dovuto solo se la casa viene acquistata da un’impresa di costruzioni, e varia tra il 4% e il 22%. Se si desidera donare casa, la cifra dipende non solo dal valore dell’immobile, ma anche dal grado di parentela. La donazione prevede la firma del notaio e i costi variano a seconda della base imponibile.

Tra i fattori che incidono sulla spesa troviamo le visure ipotecarie, i diritti per la trascrizione, le tasse per l’archivio, l’onorario notarile, l’imposta catastale e quella ipotecaria. In generale, il rogito notarile per l’acquisto della prima casa da una privato è esente da IVA, mentre si versano le imposte ipotecarie e catastali (50 euro ciascuna) e l’imposta di registro, ossia il 2% del valore catastale con valore minimo di mille euro.

Se la casa viene acquistata da un’impresa costruttrice, le imposte di registro, ipotecaria e catastale ammontano a 200 euro, mentre l’IVA è al 4%. Acquistare un terreno, invece, salvo particolari agevolazioni, comporta un’imposta di registro del 15% per i terreni agricoli e del 9% per i terreni non agricoli. Le imposte ipotecaria e catastale ammontano a 50 euro.

Un atto notarile di successione ha costi variabili, di solito compresi tra i 500 euro e i 1500 euro, in base al valore del patrimonio in oggetto. Insomma, ci sono tanti aspetti da vedere quando si acquista o si cede un immobile o un terreno. È bene affidarsi a professionisti, magari spendendo qualcosa in più affidandosi ai migliori studi notarili per stare sicuri ed essere maggiormente tutelati.

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