Mangiare la pizza, per gli italiani, è una meravigliosa tradizione da attuare soprattutto di sabato sera. Molti però ignorano che si commette spesso un errore dopo averla mangiata
Sabato sera è sinonimo di pizza in Italia, specialmente in generale al Sud. Ogni giorno è utile per assaporare questo piatto simbolo del Bel Paese a livello mondiale, ma è specialmente nel weekend che c’è l’usanza di mangiarla. Uscire con gli amici, andare in un ristorante o proprio pizzeria, e piuttosto che mangiare primi piatti o altre golosità, si opta per una pizza che ti lascia quel sapore di bontà quasi senza eguali soprattutto se mangiata da maestri pizzaioli.
Chi non la mangia in esterna, ne approfitta per riunire amici e parenti e mangiarla tra le mura domestiche. I tantissimi servizi a domicilio, oggi, soprattutto quelli tramite app che stanno dilagando man mano, non creano nemmeno più la necessità di recarsi presso il locale per ritirare e portarle a casa. E’ tutto immediato e – appunto con le nuove metodologie – spesso non serve nemmeno più telefonare. Si ordina, si paga pure a distanza, ed ecco che arriva all’orario scelto e designato.
L’evoluzione di tale piatto ha poi avvicinato anche i giovani. Un tempo dominava la pizza classica con pomodoro, mozzarella e basilico e forse lo fa ancora oggi. Ma sicuramente non vi è più quel monopolio culinario indiscusso come un tempo. Oggi, infatti, le pizzerie creative offrono una vasta gamma di opzioni, spaziando dalle versioni gourmet con ingredienti di alta qualità e maxi caloriche ma passando anche alle pizze vegane e senza glutine, rispondendo pure esigenze di un pubblico sempre più variegato.
C’è tuttavia un errore da non fare quando si tratta di pizza mangiata a casa. Il cartone, per la sua natura cartacea, è in gran parte riciclabile. Tuttavia il trucco sta nella sua pulizia. Mentre il cartone pulito può essere tranquillamente gettato nella raccolta della carta, se il cartone è intriso di unto o presenta residui di cibo come spesso capita la storia cambia. A quel punto il suo posto non è nella raccolta della carta piuttosto va smistato nell’umido o, se questa opzione non è disponibile, nell’indifferenziata.
Molti sbagliano in buona fede ma arrecando un danno senza nemmeno immaginarlo. Il processo di riciclo della carta richiede cartone pulito per produrre materiali di qualità. Quando il cartone è contaminato da residui di cibo, il processo diventa complesso e spesso impraticabile. Separare correttamente il cartone pulito da quello unto o sporco contribuisce alla sostenibilità complessiva del sistema di riciclo. E siamo tutti chiamati a questo impegno per la salvaguardia del nostro pianeta.
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