Confermato un caso mortale di Febbre Dengue in Italia, con la vittima che non era in età avanzata. Quali sono stati i fattori che ne hanno causato il decesso.
Febbre Dengue, è ufficiale un caso letale avvenuto nel corso delle scorse ore e che ha riguardato una cinquantenne. La donna purtroppo ha finito con il perdere la vita dopo essere stata contagiata da questa malattia esotica, che già dal corso della scorsa estate ha causato diversi casi. Tra le Regioni più colpite figurano l’Emilia-Romagna, la Lombardia ed il Lazio. Ma la donna morta non risiedeva in nessuna di queste tre aree bensì in un’altra Regione. La Febbre Dengue ha colpito in maniera fatale in Toscana, infatti.
Risulta che la vittima era stata di recente in Thailandia e che, una volta rientrata nel nostro Paese, abbia poi manifestato i sintomi della malattia. Il suo quadro clinico è precipitato nel breve volgere di pochi giorni. Lei risiedeva nella località di Fucecchio, in provincia di Firenze. Il caso in questione ha visto l’intervento della ASL Toscana una volta avvenuto il decesso. Un altro dettaglio che sembra proprio avere fatto la differenza sta nel fatto che lei soffriva, a quanto pare, anche di altre patologie definite gravi e che avevano messo sotto sforza il suo sistema immunitario.
Febbre Dengue, come è avvenuto il decesso
La morte della cinquantenne si è verificata nel reparto di terapia intensiva all’ospedale di Careggi, altro locale situato in provincia di Firenze. Pare che la Febbre Dengue le sia stata trasmessa dalla puntura di zanzare. Il fatto poi che lei sia andata subito a lavorare una volta rientrata in Italia dalla Thailandia ha portato alla messa in atto di tutte le procedure di sicurezza e di contenimento previste in questi casi.
Allo scopo di arginare malattie infettive sono stati posti sotto osservazione i colleghi e le colleghe che lavoravano con la vittima in una conceria di San Miniato, in provincia di Pisa. Inoltre i sindaci di questa località e di quella dove la donna morta per la Dengue viveva hanno disposto una disinfestazione urgente nelle zone frequentate dalla cinquantenne.
Quanti sono i casi in Italia quest’anno
Solamente nel corso di questa settimana sono stati segnalati 76 casi di Dengue in tutta Italia, con in particolare la Lombardia e soprattutto il Lazio ad essere interessati come già era in estate. E con l’Emilia-Romagna, il Piemonte ed il Veneto a seguire. In tutto il 2023 sono invece 317 le situazioni ufficiali di contagio riconducibili alla Dengue. Di questi 241 sono di importazione, con i soggetti colpiti che erano stati di recente all’estero.
La principale fonte di trasmissione della Dengue è, come detto, la puntura delle zanzare che riportano al loro interno il virus che causa il tutto, ovvero il Denv. Le zanzare più predisposte in ciò sono quelle del genere Aedes albopictus. Nonostante siamo a novembre inoltrato e nel cuore dell’autunno le zanzare sono ancora in circolazione in alcuni casi.
Come difendersi dalle punture di zanzare
Ci si può difendere dalle loro punture di zanzare tenendo la pelle idratata, evitando l’assunzione di bevande gassate (la CO2 attira le zanzare, vale sia per il sudore che per le bibite con anidride carbonica al loro interno) e vestendo con abiti lunghi, per tenere coperti in particolare caviglie e polsi. Qualora dovessero permanere per più di due giorni sintomi come febbre alta, mal di testa forte, dolore oculare, ai muscoli ed alle articolazioni, nausea e vomito, linfonodi ingrossati e rush cutanei si consiglia di consultare subito il proprio medico curante.
