Fenomeno Holland: da Spiderman a Uncharted è una macchina da incassi

Nemmeno il tempo di sbancare il botteghino con “Spiderman: No Way Home”, film del Marvel Cinematic Universe tutt’ora in sala dall’ormai lontanissimo 15 dicembre, che il giovanissimo attore anglosassone è pronto a piazzare un nuovo colpaccio con “Uncharted”. In programmazione sul grande schermo italiano dallo scorso 17 febbraio. Stiamo parlando di Tom Holland, vera rivelazione cinematografica dell’ultimo biennio. Andato alla ribalta con la sua apparizione nelle vesti dell’”Arrampicamuri” di casa Marvel nel 2016 in “Captain America: Civil War”. Sfruttando il ruolo precedentemente interpretato da Tobey Maguire e successivamente da Andrew Garfield (entrambi riapparsi nell’ultima pellicola dell’iconico eroe), Holland ha visto esponenzialmente crescere la sua fama. Mandando in visibilio milioni di fans.

Dopo aver introitato in terra statunitense oltre 760 milioni di dollari, diventando il terzo film con il maggior incasso di tutti i tempi (dietro solo a due mostri sacri come “Avengers: Endgame” e “Star Wars: Il risveglio della Forza”), la pellicola dell’Uomo Ragno non vuole cessare di mietere successi finanziari, tanto che, diversi rumors, ipotizzano la possibilità da parte della Marvel di proiettare nei prossimi mesi una “extended edition” con la presenza di circa 30 minuti di scene tagliate dalla versione originale.

Se la Marvel gongola, la Sony (detentrice dei diritti di Spiderman) non è da meno. Cavalcando l’onda della ribalta di Holland, eccola sfornare un nuovo “blockbuster” destinato a tradursi in nuovi incassi da record. Stiamo parlando di “Uncharted” del regista Ruben Fleischer, adattamento cinematografico dell’omonima serie di videogiochi prodotta della software house Naughy Dog. Realizzatrice di sei spettacolari capitoli che, di fatto, ha spodestato dall’altare quel “Tomb Raider” che ebbe il pregio di aprire il filone dei videogiochi action-adventure.

Il colpaccio Holland

Proprio come Lara Croft (ai tempi interpretata dall’avvenente Angelina Jolie), anche il personaggio di Nathan Drake non poteva restare inosservato. Passando di diritto dagli schermi delle console a quello gigante dei cinema. I “puristi” della serie speravano che il personaggio potesse venire interpretato dall’attore Nolan North, che presta la voce all’interno del videogioco proprio a Nathan (presente comunque un suo cameo all’interno della pellicola), ed invece…il colpaccio: Tom Holland.

Una scelta che ha sicuramente diviso. Tra chi sostiene a spada tratta Holland e le sue ultime performance, e chi ritiene che l’attore sia troppo giovane per interpretare il “maturo” Drake. Ne è uscita di gran carriera la Sony, smorzando le polemiche. Evidenziando come questo film rappresenti un sorta di “prequel” di tutte le avventure affrontate dai gamer.

Ne è venuta fuori una pellicola a metà strada tra il veterano Indiana Jones dell’inossidabile Harrison Ford ed il recente e già citato Tomb Raider. La storia ripercorre le origini del personaggio alla ricerca del fratello scomparso ed il desiderio di portare alla luce l’oro del Magellano. In un turbinio di scene d’azione che fanno da sfondo alla bellezza paesaggistica di una Barcellona affascinante in superficie e misteriosa nei suoi sotterranei, sino all’epilogo conclusivo nello splendido Mar di Banda nell’Arcipelago indonesiano. 

Il cast

A completare il cast, ci sono Mark Wahlberg (Planet of the Apes – Il pianeta delle scimmie, Transformers, Ted) nei panni del mentore Victor “Sully” Sullivan, oltre l’affascinante bellezza iberica di Antonio Banderas (La maschera di Zorro, I Mercenari, Spy Kids) che nonostante le 62 primavere alle spalle non perde un briciolo di seduzione. 

116 minuti decisamente godibili che non precludono la visione a chi non ha un trascorso con la saga videoludica. Ma che inevitabile è destinata ad attirarsi critiche tra chi desiderava una trasposizione più fedele e chi invece ne apprezzerà le rivisitazioni. Poiché saranno sempre gli incassi a decretare il successo o meno di un film, il cui seguito appare palese in base alle ormai celeberrime scene post credit. Le prime impressioni fanno presagire ad un nuovo, ennesimo, colpaccio della Sony.

E in tutto questo il “fenomeno” Holland resta sempre il vero ed indiscusso trascinatore e vincitore

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