Festa di San Giuseppe a San Giovanni Galermo

Un momento di grande partecipazione per tutto il territorio all’insegna della spiritualità e della pace.

Ieri si è celebrato San Giuseppe a San Giovanni Galermo. presso lo slargo sottostante la nuova Chiesa dei Santi Zaccaria ed Elisabetta in via Zandonai.

Presenti le istituzioni politiche, le associazioni e le famiglie di San Giovanni Galermo e dell’hinterland etneo hanno partecipato al tradizionale pranzo solidale.

Offerto in onore del Santo Patriarca e realizzato con la sinergica e fattiva collaborazione dell’Istituto Alberghiero Karol Wojtyla.

Nonché con il prezioso supporto del Comitato San Giovanni Battista, della Caritas Parrocchiale, della Confraternita di San Giovanni Battista, dell’Associazione Solarium e dell’Associazione l’Elastico.

E ancora, i volontari della casa delle Mercede, il corpo ospitaliero mercenario internazionale,l’associazione l’Elastico, l’associazione Solarium e la Caritas parrocchiale.

Ma anche il Comitato San Giovanni Battista, la Confraternita, Gruppo di preghiera di padre Pio, il gruppo di Padre Giuseppe, la Protezione Civile e il Gruppo musicale “Colapisci”.

“Oggi più che mai si sente la necessità di costruire ponti fatti di amore e fratellanza”, afferma Erio Buceti, presidente del IV municipio.

“Lanciato messaggio cristiano di speranza”

“Per questo grazie al lavoro sinergico, di tutti coloro che hanno reso possibile questo, lanciamo un messaggio cristiano di speranza. A tal proposito colgo l’occasione per ringraziare tutti i presenti che con grande impegno hanno reso felici grandi e piccoli. Menzione speciale va naturalmente all’ODA per la disponibilità riservata per il trasporto anche di rifugiati Ucraini che hanno partecipato all’evento”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’organizzatore dell’evento Pippo di Mariano.

Che ha ribadito come “vedere la felicità di così tante persone ci ripaga enormemente di tutti gli sforzi organizzativi che rendono questa festa così speciale per San Giovanni Galermo e non solo. Stamattina si respirava un’aria fraterna, carica di speranza, e questo rappresenta un segnale importante in un futuro così incerto”. 

Contemporaneamente la dirigente Daniela Di Piazza dell’istituto professionale alberghiero “Karol Wojtyla”, con gli studenti che hanno preparato il pranzo, sottolinea come “siamo tutti felici e orgogliosi di partecipare e dare il nostro contributo per aiutare coloro che hanno meno di noi. Abbiamo colto immediatamente l’invito di Buceti consapevoli che il nostro istituto è radicato nel territorio e sviluppa moltissime iniziative con le locali istituzioni sociali”.

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