Firmato il protocollo d’intesa tra fondazione astrea e Confcommercio: un’importante alleanza per lo sviluppo delle professionalità delle imprese del territorio siciliano è stata siglata tra la Fondazione Astrea e Confcommercio Catania.
Nella sede della Confederazione di imprese etnea è stato firmato infatti il protocollo d’intesa che prevede l’avvio di svariate forme di collaborazione fra i due enti ai fini di predisporre e diffondere iniziative di carattere formativo e progetti di ricerca congiunti.
“Un protocollo d’impresa con Confcommercio rappresenta una possibilità per i cittadini e le attività ad esso associate di avere un alleato in più nel campo della formazione e della valorizzazione della cultura della legalità, che fa parte della mission di Astrea – ha spiegato il presidente della Fondazione Manlio Caruso -. Oggi gli enti hanno una responsabilità molto grande in termini di lotta alla criminalità organizzata, che è profondamente diversa dal passato, non è più quella delle stragi, ma si è inserita sempre più nel tessuto sociale e economico del Paese.
Insieme a Confcommercio andremo quindi a costruire dei percorsi formativi strutturati, ad esempio, sull’intelligence economica, in modo da partire dall’analisi dei conti bancari per scovare i nuovi criminali, ossia la cosiddetta mafia dei colletti bianchi, sempre più difficile da intercettare. È quindi necessario un impegno comune sempre più incisivo nella lotta alla criminalità organizzata costituendo dei percorsi per offrire una formazione professionale e professionalizzante nel recupero della legalità”.
“Parliamo di legalità ma anche di qualità – ha detto il presidente Pietro Agen -. Sapete che nel mondo di Confcommercio facciamo decine e decine di corsi ma nella materia specifica abbiamo voluto rivolgerci a chi è più bravo. Noi puntiamo a offrire ai giovani un messaggio di speranza e la possibilità di entrare nel mondo del lavoro qualificandosi e formandosi, il tutto abbinato al messaggio di sempre, che è quello della legalità.
Parlando con un gruppo di giovani imprenditori dicevo che quarant’anni fa se avessi usato la parola mafia durante una riunione sarei rimasto solo, oggi ne parliamo tranquillamente, parliamo di racket, parliamo di estorsione, parliamo di usura. Questo non significa che abbiamo vinto la battaglia ma che abbiamo posto le fondamenta per vincerla.
La vincerà la nuova generazione, la terza, che ora entrerà a svolgere ruoli importanti diretti contro tutte le forme di illegalità. La formazione in tutto questo è fondamentale, è il punto di partenza per vincere la guerra”.
Alla sigla del protocollo era presente anche il componente di giunta di Confcommercio Nino Nicolosi che ha espresso la sua soddisfazione per il raggiungimento di questo importante risultato e che ha creduto fortemente nella sigla di questa collaborazione fin dall’inizio.