Forza Italia, tre nuovi assessori comunali nel catanese

Forza Italia accresce la già folta pattuglia di amministratori azzurri in provincia di Catania. Nelle ultime ore, formalizzate un’adesione e due nuove nomine assessoriali indicate dal partito guidato nel Catanese da Marco Falcone.

Mascalucia entra in giunta il consigliere azzurro Damiano Marchese, sostituendo la dimissionaria Antonella Cinardo a cui va il ringraziamento della comunità forzista. A Bronte il sindaco Pino Firrarello ha ratificato la nomina ad assessore della consigliera Maria De Luca, prima degli eletti azzurra alle ultime amministrative. Infine, a Linguaglossa, l’assessore comunale Salvatore Greco ha ufficializzato l’adesione al movimento fondato da Silvio Berlusconi. 

“La nostra squadra di amministratori – afferma Marco Falcone, commissario FI per Catania e provincia e assessore regionale – continua ad incrementarsi in tutta la provincia. Esprimendo capacità, radicamento e cultura del buongoverno apprezzate in tutte le comunità locali e fuori”.

” Siamo convinti che la via della rigenerazione della politica passi da un costante e sincero collegamento con gli elettori e le loro esigenze quotidiane sul territorio, rafforziamo Forza Italia lavorando in tale direzione. Agli amministratori formuliamo i migliori auguri di buon lavoro nell’interesse dei loro Comuni” conclude .

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Caro bollette, FI: “Catania Acque Spa nasca con trasparenza”

Riorganizzazione del servizio idrico nei 58 comuni della Provincia di Catania. Questo l’argomento del vertice dei sindaci di Forza Italia che si è tenuto nella sede del coordinamento azzurro in Via Asiago.

Il partito ha esaminato la questione della futura creazione delnuovo gestore unico dell’acqua a livello provinciale, Catania Acque spa, società in house dell’Assemblea Territoriale Idrica Catania 2 (Ati 2). Che è composta da tutti i sindaci del Catanese.

Molti i presenti al tavolo. Tra cui il coordinatore provinciale FI Marco Falcone e i sindaci di molti comuni dell’hinterland catanese. Tra questi,Marco Corsaro (Misterbianco), Pino Firrarello (Bronte), Enzo Caragliano (Riposto) e altri.

Gli amministratori azzurri hanno esaminato il ruolo e assetti di Ati 2 e Catania Acque. Si tratta di soggetti che assorbiranno le gestioni idriche dei Comuni ancora autonomi e di società partecipate come Sidra, Acoset, Sogip e altri.

Le dichiarazioni di Falcone e i sindaci di Forza Italia

“La governance integrata dell’acqua nella provincia di Catania – dichiarano Falcone e i sindaci di Forza Italia – cambierà la vita quotidiana di migliaia di cittadini e la vita amministrativa dei Comuni. Con probabili ripercussioni sulle bollette e sull’efficienza del servizio. L’acqua è un bene primario per tutti, dunque riteniamo che l’esigenza di ammodernare e riformare la gestione idrica, spinta anche da Bruxelles, vada affrontata con un percorso di massima trasparenza e condivisione. Non saranno infatti scelte frettolose, poco chiare dinanzi all’opinione pubblica, a fare l’interesse dei cittadini”. Sottolineano gli azzurri.

L’allarme: “Mole di contenziosi alle spalle dell’ Ati”


Il tavolo dei sindaci FI entra nel merito di alcune criticità: “Sulle spalle dell’Ati grava una mole di contenziosi che preoccupa e che mai dovrà essere scaricata sulle tasche dei cittadini che pagano le bollette. Occorre altresì riflettere sulle osservazioni mosse dall’Autorità Antitrust (Agcm), nonché su tutti i futuri impegni finanziari per i Comuni connessi a Catania Acque spa. Confrontarsi e approfondire questi ed altri aspetti dell’iter, servirà a evidenziare anche i vantaggi della riorganizzazione che certamente non neghiamo, ma che occorre rendere noti ai catanesi”.

La richiesta dei sindaci di Forza Italia


“La richiesta che dunque formuliamo alla governance dell’Ati – aggiunge l’assemblea dei sindaci di Forza Italia – è di elaborare una proiezione chiara dei costi futuri del gestore unico Catania Acque spa, da presentare ai cittadini attraverso modalità aperte e partecipate. Auspichiamo inoltre che venga convocata un’assemblea dell’Ati in presenza. Coinvolgendo anche esperti di comprovato valore in materia. Per fare chiarezza su tutti gli aspetti più strategici della gestione integrata dell’acqua in provincia di Catania” concludono.

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