L’assemblea provinciale del Partito Liberale Italiano di Catania, riunita in presenza e in remoto nel rispetto delle misure di sicurezza per la pandemia in corso, ha dato vita al 1° congresso provinciale. Evento che apre una nuova fase, di ripresa e rilancio, dell’attività politica.
Presieduta da Loredana Bognani, l’assemblea ha preso il via con l’intervento del Dott. Iosto Palumbo “per la nostra parte, la politica, quella nobile con la “p” maiuscola, è rinata”. A seguire, il segretario cittadino Avv. Alessandro Pulvirenti, ha confermato l’evoluzione positiva del partito e segnalato l’urgenza di questo adempimento statutario che avvia la piena operatività del partito. Uno spunto sul quale il Dott. Carlo Majorana Gravina ha sottolineato la necessità dei liberali di farsi carico del preoccupante stato di salute attuale delle istituzioni e degli organi elettivi della Nazione.
È stata presentata e letta un’unica ambiziosa mozione unitaria collegata a lista che l’assemblea ha approvato per acclamazione, eleggendo al direttivo provinciale. Carlo Majorana Gravina (presidente), Iosto Palumbo (vicepresidente), Giuseppe Leone (segretario), Clemente Cipresso e Angelo Giustolisi (vicesegretari); consiglieri Ninni Condorelli, Valerio Di Bartolo, Livio Fortunello, Armando Gennaro, Luigi Leanza, Antonella Leonardi, Maria Carmela Liggieri, Pietro Ivan Maravigna, Romano Petralia, Alessandro Pulvirenti (di diritto), Salvo Rossi, Daniela Scamporrino, Serafina Sgroi.
Il dibattito
È seguito un dibattito con gli interventi, in presenza e da remoto: Giuseppe Leone, Carlo Majorana Gravina, Livio Fortunello, Armando Gennaro “il PLI sta crescendo”, Clemente Cipresso “sapere comunicare il nostro impegno”, Angelo Giustolisi che hanno concluso la fase congressuale della giornata.
Arrivato da Palermo il presidente nazionale, On. Stefano De Luca, si è passati poi alla presentazione del libro “Cento anni di storia del PLI” scritto da De Luca, con prefazione di Carlo Scognamiglio Pasini.
La prolusione è stata svolta da Maria Carmela Liggieri che ha sottolineato l’efficacia e l’importanza della pubblicazione, giunta nel centenario della nascita dal partito.
De Luca, l’autore, ha preso spunto dal riferimento all’importante anniversario, annoverando questo incontro quale terzo evento celebrativo in programma nell’anno corrente.
Nella sua narrazione la vita travagliata del PLI, nato “per necessità” agli albori dell’ascesa al potere di Benito Mussolini, raccolto attorno ai valori rivoluzionari moderni. Rimproverando l’atteggiamento timoroso di Vittorio Emanuele III, ha indicato come errori la partecipazione ai due eventi bellici del secolo scorso: il Paese era impreparato militarmente e Giolitti, che ha esaltato, profondamente contrario.
Passando al dopoguerra e alla Costituente, l’autore ha evidenziato il prestigio dei liberali che vi furono eletti che, però, non poterono mitigare i compromessi. Poi ha proseguito con un excursus rapido sino alla fine della “prima” repubblica. Una fine che ha inferto un duro colpo all’Italia repubblicana dal quale ancora non si è ripresa.
Le dichiarazioni
È seguito un breve interessante dibattito cui De Luca ha replicato “Come ci proiettiamo nel futuro? Il futuro ha sempre radici nel passato. Noi liberali siamo da sempre un significativo punto di riferimento. A differenza di altre forze politiche siamo portatori di valori e di principi, non di interessi”.
Tornando al suo ruolo di presidente nazionale del Partito Liberale, De Luca ha poi comunicato che nella tarda primavera di quest’anno pensa di celebrare il congresso nazionale. Elogiando la sezione provinciale catanese per l’impegno e la determinazione con cui si sta costruendo e qualificando.
Ospiti del congresso l’on. Salvatore Giuffrida, coordinatore regionale di “Idea-Cambiamo” e l’avv. Francesco Attaguile che mosse i primi passi in politica nel Partito Liberale.