FOTO|Beni confiscati,gli alunni partecipano alla raccolta solidale delle arance

Prosegue con grande partecipazione di volontari la raccolta solidale di arance provenienti da un terreno confiscato alla mafia e assegnato al Comune di Catania. Che, su iniziativa dell’assessore Michele Cristaldi, ha aperto le porte del vasto agrumeto di contrada Jungetto alle associazioni cittadine disponibili a raccogliere i frutti e consegnarli agli enti di assistenza e beneficenza del territorio. Con l’ausilio del personale e dei mezzi della protezione civile comunale.

Tra i raccoglitori d’eccezione, una cinquantina di alunni dell’Istituto scolastico comprensivo Nazario Sauro-Giovanni XXIII di Catania. Che lo scorso venerdì hanno “rastrellato” quasi mille kg di arance. Agrumi rigorosamente contrassegnate dal bollino del Comune di Catania per tracciare la provenienza da un terreno confiscato alla mafia. In più, una volta trasportate nell’istituto scolastico, distribuite a tutti i 1704 alunni della scuola.

Gli alunni e la raccolta di arance, l’assessore Cristaldi:”Centrale è il ruolo delle nuove generazioni”

“Il maltolto, restituito alla collettività -ha detto l’assessore Cristaldi che anche venerdì scorso ha partecipato alla raccolta–. Non sfugge il valore pedagogico dell’azione poiché nella lotta alla criminalità, centrale è il ruolo delle nuove generazioni. Per diffondere una cultura della concreta lotta alla mafia. E’ necessario avvicinare i giovani alla legalità -ha aggiunto Cristaldi-. Per far sì che possano diventare adulti liberi in grado di rispettare il prossimo e le regole della convivenza civile”. 

Insieme ai ragazzi e agli insegnanti della scuola Nazario Sauro-Giovanni XXIII alla raccolta ha preso parte anche padre Salvatore Interlando, Cappellano della Polizia di Stato della provincia di Catania e Parroco della Chiesa “Santi Cosma e Damiano”. Nell’omonimo quartiere dove diversi beni immobili sono stati confiscati alla mafia e destinati a scopi sociale. Il sacerdote ha distribuito parte del raccolto nella sua parrocchia, facendo tornare a casa i partecipanti alla Santa Messa con un’arancia dell’agrumeto, simbolo di legalità .

La raccolta solidale degli agrumi, del tipo tarocco e navel, infine, continuerà nei prossimi giorni con altre associazioni. Che già si sono prenotate fino a esaurimento degli oltre ventimila chilogrammi disponibili sugli alberi dei cinque ettari di agrumeto, la metà dei quali già distribuite gratuitamente a fini sociali.

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