Giornata Nazionale dei disturbi alimentari: in Italia ne soffre più di 1 milione

Il 15 marzo è la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla. Dedicata ai tanti giovani e meno giovani che soffrono di Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA).

Ma non è tutto: questa Giornata è utile anche per ricevere informazioni e conoscere in modo più approfondito questo genere di disturbi.

Anoressia, bulimia e binge eating. Questi sono alcuni dei disturbi di cui gli adolescenti e non solo, soffrono. Chi inizia contando le calorie, passando più tempo in palestra che altrove. Chi, invece, accumula di nascosto le confezioni di snack e merendine nei cassetti o nell’armadio. Altri che si rifiutano di mangiare o, ancora chi dopo aver finito il pasto, corre in bagno.

I casi di DCA, ancor prima della pandemia, erano in forte crescita. Tra le ragazze e non solo: gli esperti segnalavano casi anche tra i ragazzini al di sotto dei 12 anni. Con il Covid-19, poi, sempre più persone hanno iniziato a soffrire di tali disturbi.

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, infatti, rappresentano un problema di salute pubblica in costante crescita nei paesi industrializzati. Solo in Italia, coinvolte circa 3 milioni di persone, costituendo la prima causa di morte fra gli adolescenti solo dopo gli incidenti stradali.

I dati

Aumento dei casi a seguito dell’emergenza sanitaria

L’emergenza Coronavirus ha aggravato ulteriormente la situazione: la Società Italiana per lo Studio dei Disturbi del Comportamento Alimentare stima infatti che gli ultimi 19 mesi hanno registrato un incremento del 40% di nuovi casi e una crescita pari al 50% di richieste di prima visita per i Disturbi del Comportamento Alimentare .

Fino a non molti anni fa, di disturbi alimentari non si parlava o se ne parlava poco. Oggi tali disturbi sono la punta di un iceberg, un sintomo, certamente molto serio.

Disturbi sempre più diffusi tra i giovanissimi

I dati rivelano anche un ulteriore abbassamento dell’età di esordio: il 30% di coloro che soffrono di questi disturbi è sotto i 14 anni e una maggiore diffusione nella popolazione maschile (nella fascia tra i 12 e17 anni comprende il 10%).

In tutta Italia,108 strutture accreditate per la cura dei disturbi alimentari come la bulimia e non solo

Intanto il servizio sanitario si sta adeguando ai crescenti bisogni delle famiglie. E’ in evoluzione la mappa dell’ISS dedicata ai servizi sui disturbi alimentari, ad oggi sono 108 le strutture accreditate (erano 91 poche settimane fa) su tutto il territorio nazionale (101 del SSN e 7 del privato accreditato):55 centri al Nord (di cui 19 in Emilia Romagna), 18 al Centro Italia e 35 tra Sud e Isole. Risultano in carico al 65% dei Centri censiti quasi 9.000 utenti (8.947), prevalentemente donne 90% rispetto al 10% di uomini. Il58% ha tra i 13 e i 25 anni, il 7% meno di 12.

L‘anoressia nervosa è rappresentata nel 36,2% dei casi, la bulimia nervosa nel 17,9% e il disturbo di binge eating nel 12,4%. Sono 1.099 i professionisti che lavorano nei centri, tutti formati: soprattutto psicologi (21%), psichiatri o neuropsichiatri infantili (17%), infermieri (14%) e dietisti (11%).

DCA: il Comune di Catania, stasera, si illumina di lilla

Anche quest’anno il Comune di Catania, aderendo alla sollecitazione dell’Anci nazionale e della IV Commissione Consiliare Sanità, presieduta da Sara Pettinato, sostiene gli eventi organizzati per la XI Giornata Nazionale di Sensibilizzazione sui Disturbi dell’Alimentazione, conosciuta anche come la giornata del fiocchetto di colore lilla.

L’Amministrazione Comunale, stasera, illuminerà con il colore lilla il balcone centrale di Palazzo degli Elefanti, in segno di condivisione dell’iniziativa di sensibilizzazione della cittadinanza sui disturbi del comportamento alimentari.

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