Il Personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano ha proceduto, denunciando in stato di libertà, un uomo di trentasette anni e una donna di trentaquattro anni. Coppia convivente, entrambi noti alle forze dell’ordine, per un furto effettuato in un Ard discount situato in una zona periferica della città di Adrano.
Infatti, qualche giorno fa, negli Uffici del Comm.to, la responsabile quadro dirigenziale del supermercato “ARD Discount” ha segnalato la mancanza di parte della merce. Effettuando l’inventario si è, infatti, resa conto della mancanza di un trapano avvitatore e della relativa valigetta. Motivo per il quale ha deciso di sporgere denuncia verso ignoti.
I fatti
Gli Agenti del Comm.to, effettuando efficaci e rapide indagini con opportuni rilievi tecnici sono riusciti a ricostruire la dinamica di quanto accaduto. E a riconoscere i soggetti autori del furto. In quanto noti per avere a carico diversi precedenti di polizia. Infatti, è stato appurato che, come qualche giorno addietro, gli indagati si sono presentati all’interno dell’esercizio commerciale unitamente al figlio minorenne, un bambino, per effettuare delle compere. Una volta all’interno, ed ultimate le spese, il bambino con in mano una valigetta (per descrizione fornita dalla denunciante uguale a quella rubata) approfittando della distrazione della ignara cassiera, ha superato le casse ed è uscito del supermercato.
Poco dopo l’uomo consegnava alla compagna le chiavi dell’autovettura con la quale si erano portati sul posto, per permettere al figlio di accomodarsi in macchina. Una volta che il bambino e la merce erano lontani da occhi indiscreti, l’indagata rientrava per aiutare il compagno ad ultimare il pagamento della spesa. Per poi lasciare il supermercato senza nulla fare intendere.
I due soggetti, una volta invitati e chieste informazioni in merito ai fatti accaduti, riferivano di non essersi nell’immediato accorti di quanto asportato dal figlio minorenne. E che una volta appresa la gravità del suo gesto, hanno deciso di tacere poiché smossi dalla vergogna.
I rilievi effettuati dagli operatori, smentivano tali dichiarazioni in quanto era ben evidente come la coppia si fosse approfittata dell’ingenuità, di cui un bambino di sette anni è dotato, per entrare in possesso della valigetta contenente il trapano. Difatti, è stato ben chiaro come l’uomo abbia prima indicato al bambino in luogo in cui la valigetta, oggetto del desiderio, fosse riposta. Per poi con nonchalance allontanarsi aspettando che il bambino mettesse in atto il piano organizzato.
I provvedimenti
Grazie all’impegno, alla celerità e all’acume investigativo degli Operatori di Polizia intervenuti, identificati i responsabili. Indagati in stato di libertà e deferiti alla competente A.G. per il reato di furto aggravato in concorso.