Se sei un appassionato di musica e possiedi una collezione di dischi in vinile, potresti avere tra le mani un autentico tesoro.
Alcuni di questi LP da collezione hanno un valore impressionante e, in alcune circostanze, possono essere considerati autentiche opere d’arte. Scopriamo quali sono i vinili più preziosi e quali caratteristiche li rendono così ambiti.
Il valore di un vinile dipende da diversi fattori, tra cui lo stato di conservazione del disco e della copertina, la presenza di elementi extra come adesivi, libretti, poster, autografi o dediche, la rarità dell’edizione e la sua data di pubblicazione. In Italia, ci sono molte rarità che possono rappresentare una piccola fortuna per i collezionisti.
Parlando dei Beatles, una delle band più iconiche della storia della musica, alcune edizioni speciali dei loro vinili possono essere considerate autentici tesori. Ad esempio, “Yesterday and Today” è noto per la sua copertina controversa, rendendolo raro e molto richiesto dagli appassionati. In vendite all’asta, questo vinile ha raggiunto cifre superiori ai 100.000 euro.
Allo stesso modo, un’edizione unica su acetato di “Love Me Do” è stata venduta per un valore eccezionale di quasi 100.000 euro. Il “White Album” dei Beatles, con una copia numerata di Ringo Starr, è stato addirittura venduto all’asta per oltre mezzo milione di euro nel 2015.
Questi esempi dimostrano come alcune edizioni rare dei vinili dei Beatles abbiano un valore straordinario nel mercato del collezionismo musicale, confermando l’atemporalità dell’attrattiva della band.
I vinili più preziosi e ricercati dai collezionisti
Per quanto riguarda i vinili da collezione più ricercati a livello mondiale, il sito Discogs rappresenta una risorsa preziosa per gli amanti della musica. Questo sito tiene traccia delle ricerche e degli acquisti, offrendo un’analisi dei dischi più richiesti dal 2005 a oggi in vari paesi, inclusi Stati Uniti, Regno Unito, Italia, Francia e Germania.
Tra i vinili più ambiti troviamo “The Black Album” di Prince, “God Save The Queen” dei Sex Pistols, “Supernatural Girl” dei Ferris Wheel, “Love Me Do” dei Beatles e “Ummagumma” dei Pink Floyd. A causa della loro rarità, alcuni di questi dischi possono raggiungere cifre astronomiche nel mercato del collezionismo musicale.
Anche nel mercato del vinile italiano, esistono opere rare che attraggono l’attenzione dei collezionisti, come ad esempio “…ma cosa vuoi che sia una canzone…” di Vasco Rossi, “Banco del Mutuo Soccorso” del Banco del Mutuo Soccorso, “Arbeit macht frei” degli Area, “Ingresso libero” di Rino Gaetano e “Mina per voi” di Mina. In definitiva, possedere uno di questi vinili rari potrebbe significare avere un autentico tesoro musicale nelle proprie mani.
Vincenzo Rea