Il consiglio comunale di Catania presieduto da Giuseppe Castiglione con 22 voti favorevoli ha deliberato l’approvazione del Rendiconto finanziario del 2019. Si tratta di un documento contabile indispensabile per la prosecuzione del percorso di risanamento economico. Dopo la dichiarazione del dissesto decretato dalla Corte dei Conti il 4 maggio 2018.
A illustrare ai consiglieri il provvedimento contabile è stato il vicesindaco e assessore alle finanze Roberto Bonaccorsi che ha specificato in dettaglio come il rendiconto del 2019 fotografi nitidamente la rigorosa azione di risanamento avviata, anche nei mesi precedenti al 2019, con un’incisiva razionalizzazione delle spese e di funzionamento degli apparati burocratici e delle aziende del perimetro pubblico riconducibili al Comune di Catania.
“Il rendiconto 2019 –ha aggiunto Bonaccorsi, rivolgendosi all’aula di palazzo degli elefanti- interpreta fedelmente le scelte certificate dai saldi veritieri riportati nei documenti contabili. Questo per sanare gli squilibri degli anni precedenti, espressione di un percorso duro e impervio che ci ha portati, insieme al consiglio comunale, all’adozione dell’ipotesi del bilancio stabilmente riequilibrato Un bbilancio integralmente approvato anche dalla Commissione del Ministero dell’Interno per la Stabilità Finanziaria degli Enti Locali.”
“ Il bilancio consuntivo 2019 non è altro che la descrizione dettagliata della fase iniziale di un percorso che abbiamo seguito senza ricorrere ad alcun contributo esterno di consulenza e assistenza, per riequilibrare il gravissimo disavanzo che ci siamo ritrovati al nostro insediamento, senza pagare un centesimo a soggetti terzi, ma solo grazie a un impegno corale di Dirigenti e Funzionari comunali e il contributo propositivo di gran parte del Consiglio comunale e dei revisori dei conti”.
Il vicesindaco ha sottolineato come “nonostante la fragilissima condizione economica che abbiamo trovato all’insediamento del sindaco Pogliese, della giunta e del consiglio comunale, il rendiconto 2019 certifica il rigore del lavoro svolto con sobrietà e senza le luci della ribalta. Riuscendo a trovare un delicato equilibrio, senza licenziare alcun lavoratore e facendo salvi i diritti acquisiti. I servizi essenziali sono stati garantiti grazie a una rimodulazione totale dei sistemi di attribuzione delle spese. Un’operazione svolta in ogni singola voce, eliminando le inefficienze e attingendo a nuove fonti di finanziamento, così da sgravare il bilancio comunale dai costi superflui”.
“E’ evidente –ha concluso Bonaccorsi- che bisogna proseguire ancora su questa strada del riequilibrio e del risanamento approvando anche il rendiconto 2020 e il bilancio di previsione 2020/23 e 2021/2023 che stanno per essere sottoposti anch’essi all’esame dell’aula e rimettere nella corretta direzione i documenti contabili del Comune”.
Il sindaco Salvo Pogliese in una nota ha espresso:“Grande soddisfazione per questo atto di responsabilità del consiglio comunale. Quest’ultimo ha deliberato il documento di consuntivo del 2019, coerentemente a quelli varati nei mesi scorsi, per lasciarci finalmente alle spalle gli squilibri di bilancio che abbiamo trovato al nostro insediamento. Il consiglio comunale, a cui va riconosciuto grande senso di responsabilità per l’azione sviluppata nei mesi scorsi, ha l’occasione di condividere anche i prossimi atti inerenti i documenti contabili. Con l’obiettivo di definire, entro la fine del 2023, il percorso di riequilibrio economico. Unitariamente -ha detto il sindaco- bisogna riportare definitivamente il Comune di Catania nella salda prospettiva di essere un player credibile per promuovere lo sviluppo e l’occupazione del territorio etneo in un momento nevralgico per l’Italia e l’Europa in cui Catania deve presentarsi con le carte in regola per competere proficuamente nell’interesse dei cittadini dell’area metropolitana etnea”.
Il civico consesso, ha anche approvato un ordine del giorno promosso dalla commissione consiliare Bilancio con cui si impegna il sindaco e l’amministrazione comunale a effettuare un costante monitoraggio sull’adozione degli atti amministrativi necessari al riconoscimento dei debiti fuori bilancio, il recupero tributario, la consistenza del patrimonio dell’Ente e l’andamento delle partecipazioni societarie.
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