Leggende, mitologie e storie di santi; ecco cosa si narra del miracolo di Sant’Agata a Catania, un gesto che la rese santa.
Le grandi storie delle città e dei loro santi costituiscono, ad oggi, un grande contenitore culturale e religioso che costituisce la formazione della cittadinanza stessa. Dalla grande mitologie che da forma al motivo per cui esiste una città e i suoi cittadini, fino alle grandi storie dei santi che hanno cambiato il corso della vita dei cittadini e delle loro città. Una di questi nomi è proprio Agata, diventata, dopo l’evento, Sant’Agata.
La storia di Sant’Agata: ecco come è diventata santa
Sant’Agata nasce a Catania presumibilmente fra il 229 e il 235 d.c., una figura di grande valore che finì per diventare martire delle persecuzioni indette dall’imperatore Decio. Rientrata, così, nei martirologi antichi, è venerata come santa, vergine e martire alla Chiesa Cattolina, dalla Chiesa Anglicana e Ortodossa. Oltre ad essere santa è patrona della Repubblica di San Marino, dell’isola di Malta e, infine, di Catania, che la festeggia i giorni del 3, 4 e 5 febbraio. Il suo essere patrona di Catania non è frutto solo della sua nascita e morte nella città, ma anche per un evento che si festeggia a Catania e che, come si afferma, l’ha resa santa.
Si racconta, infatti, di un evento accaduto esattamente un anno dopo la morte della santa. L’Etna sembrava minacciare di distruggere la città di Catania con una spaventosa colata lavica. I cittadini di Catania non volevano abbandonare la loro città ma non potevano rimanere o avrebbero rischiato la vita. Così si racconta che uno di loro si ricordò di un’incisione su una tavoletta di marmo, su cui l’angelo aveva lasciato promesso aiuto alla città di Catania in quanto patria di Agata.
Catania: ecco la storia di Sant’Agata
Così i catanesi presero il velo rosso poggiato sul sarcofago di Agata e, attraverso preghiere e devozioni, si diressero verso l’Etna attraverso una processione fino ad arrivare alla colata. Si racconta, quindi, che il fiume di lava si arrestò per miracolo, lasciando incolumi gli abitanti e intatte tutte le case dei villaggi al fianco del vulcano.
Da quel giorno Agata venne fatta santa, protettrice della città di Catania e di tutti i suoi cittadini. La storia scavalcò lo stretto di Messina ed arrivò in tutta Italia, la tomba di Sant’Agata, sepolta dove era stata uccisa, divenne un luogo di devozione e di pellegrinaggio per i tanti devoti che la ringraziavano e le chiedevano aiuto.