Andiamo a scoprire quali furono i piccoli paesi siciliani in cui fu registrata una parte di uno dei film più celebri al mondo: “Il Padrino”
Il Padrino, uscì nel 1972 è un film di Francis Ford Coppola ed è considerata l’opera cinematografica più celebre di tutti i tempi. Star come Marlon Brando, Al Pacino e James Caan, oppure l’indimenticabile colonna sonora entrata nella memoria di tutti.
Il Padrino racconta la storia di Vito Corleone, mafioso siciliano che emigra negli Usa, per poi diventare uno dei malavitosi più importanti nella Grande Mela, grazie ad affari illeciti con altre famiglie della malavita americana.
La Sicilia, è uno degli argomenti principali de Il Padrino, tra accenti, folklore abitudini dell’isola italiana.
Le scene in Sicilia
Come tutti possono ricordare, il Padrino inizia col matrimonio sfarzoso della figlia di Vito Corleone, Connie organizzato alla maniera siciliana, vero e proprio cuore pulsante del primo capitolo della trilogia di Francis Ford Coppola.
Scena che riprende balli tipici siciliani, canzoni, pranzo, dolci e liquori tipicamente siciliani, che trascinano lo spettatore come partecipante alla festa. Ricordiamo che l’intera trilogia è girata prevalentemente negli Stati Uniti, ma non mancano scene registrate in piccoli borghi siciliani.
Francis Ford Coppola quindi, si diresse in Sicilia per poter girare scene con Al Pacino, per cercare un’ambientazione perfetta e rappresentare nell’immaginario collettivo la vera Sicilia rurale.
Quali furono i paesi scelti da Coppola?
Inizialmente il grande regista Francis Ford Coppola, aveva intenzione di girare le scene del film a Corleone, in provincia di Palermo. Ma, le famiglie mafiose dell’epoca, pretesero un pizzo alla produzione per poter accedere nel comune palermitano, quindi si dovettero scegliere altre località.
La scena in cui Michael Corleone è costretto a fuggire in Sicilia e cercare riparo dopo aver assassinato l’attentatore del padre fu girata a Savoca. Intenzione di Francis Ford Coppola era quella di trasmettere l’immagine di una Sicilia semplice, di campagne, soleggiata.
È un piccolo comune in provincia di Messina, considerato uno dei borghi più belli d’Italia in cui Michael protetto da due guardie si innamora della graziosa Apollonia che sposerà poco dopo. Poi tutti ricordiamo cosa succede alla donna nel film.
Ma la produzione de il Padrino, non si dimenticò di certo di Catania e dei paesini limitrofi. Nel terzo capitolo del film, la casa di Michael Corleone è il Castello degli Schiavi che si trova a Fiumefreddo di Sicilia, in via Marina.
Castello degli Schiavi, rappresenta un’opera di grande valore artistico datato ‘700, che mostra un enorme esempio di barocco rurale siciliano. Il film, grazie alla Sicilia, ottenne 10 candidature Oscar, vincendone 3.
FRANCESCO MOSCATO