Luigi Mazzone, presidente del Cus Catania, nel Comitato organizzatore dei Mondiali di Scherma 2023 che si terranno a Milano.
Oggi si è svolta, nel capoluogo lombardo, la presentazione ufficiale dei Mondiali di Scherma. Mazzone ha partecipato in qualità di componente del Comitato, presieduto da Marco Fichera
I Mondiali tornano in Italia dopo 12 anni (l’ultima edizione si era svolta a Catania).
Luigi Mazzone
“Sono orgoglioso di avere ricevuto da parte di Marco Fichera l’invito a far parte del Comitato – spiega Luigi Mazzone -. Una responsabilità che ho accettato con piacere per l’amore che mi lega a questo sport e perché l’esperienza di contribuire alla riuscita di un Mondiale mi affascina. Sarà un vero avvenimento. La scherma avrà un peso significativo anche nei 75 anni del CUS Catania che ci apprestiamo a celebrare quest’anno. A maggio infatti si terranno da noi i Campionati Nazionali Giovani e Cadetti”.
Qualcosa in più:
Grandi risultati per il Cus Catania Scherma
Il CUS Catania scherma è, per quanto riguarda il movimento giovanile, fra i migliori in Italia. E’ terzo nella spada, ottavo nella classifica generale, primo assoluto a livello regionale. I risultati ottenuti nel corso dell’ultimo campionato nazionale Under 14 l’avevano già anticipato. La classifica definitiva predisposta dalla Federazione Italiana Scherma relativa al Gran Premio Giovanissimi ,per Società 2021, lo ha ulteriormente certificato.
Nella spada, in Italia, prima del CUS, figurano in classifica solo Circolo Schermistico Forlivese e Scherma Treviso.
Una soddisfazione importante per tutto il movimento schermistico cusino. Per il responsabile Davide Schaier, per i tecnici Giovanna Ferro, Rosanna Fusco, Emilio Lucenti e Matteo Scamarda oltre che per la preparatrice atletica Liliana Piscitello.
LE PAROLE DI DAVIDE SCHAIER
“Il ringraziamento va ai nostri validissimi tecnici – dice il responsabile di sezione Davide Schaier – ai ragazzi che scendono in pedana e che si allenano ogni giorno in sala. Nonché ai genitori che sono parte importante per il progetto e che supportano l’attività dei loro figli, anche quando, come nel caso nostro, questo implica trasferte già significative per l’età. Il gruppo è compatto, una vera squadra pur se le nostre ragazze e i nostri ragazzi sono interpreti di uno sport in cui i risultati sono soprattutto individuali. Si vede chiaramente il cambio di mentalità rispetto agli obiettivi che ci siamo prefissati e vogliamo raggiungere.”
“Adesso viene il difficile perché siamo chiamati a confermarci e migliorarci. Tengo molto ad affermare, così come insegna la filosofia cusina, l’importanza dello sport in età scolare. E la scuola deve venire anche incontro a questi ragazzi e ai sacrifici che compiono. L’aspetto educativo e l’importanza della disciplina, oltre al divertimento che procura praticare sport, sono elementi che ben si sposano con la carriera scolastica perché temprano, fortificano e portano ad organizzarsi per riuscire a compendiare al meglio studio e allenamento”. Conclude