Il Sunia di Catania, il sindacato degli inquilini, attacca il comune di Catania dopo aver saputo “con notevole rammarico” che il neanche per il 2021, così come è stato per il 2020, l’amministrazione etnea ha previsto lo sconto dell’1 per mille in meno sull’aliquota IMU per gli immobili ad uso abitativo concessi in locazione a canone concordato.
LE PAROLE DELLA SEGRETARIA AGATA PALAZZOLO
“La pur esigua riduzione (aliquota del 9,60 per mille invece del 10,60 per mille) in vigore fino al 2019, avrebbe rappresentato comunque un segnale positivo a favore di quei proprietari disposti a rinunciare ad un canone libero e quindi più alto, attenendosi invece ai valori determinati dall’Accordo Territoriale sottoscritto dai Sindacati degli Inquilini e dei Proprietari di cui l’ultimo è stato depositato il 24 Luglio 2018. – spiega Agata Palazzolo, segretaria del Sunia catanese- Come sindacato degli Inquilini riteniamo infatti che la scelta del canone calmierato da parte del locatore con il canale concordato, insieme alla concessione di contributi alla locazione a favore degli inquilini, possa significare una risposta per tanti che si trovano nella difficoltà di pagare il canone di affitto, soprattutto in questo periodo di grave crisi economica legata alla crisi sanitaria per il Covid-19”.
Il Sunia auspica comunque che il Comune di Catania, in previsione del saldo dell’IMU previsto per il mese di Dicembre, rivaluti l’agevolazione riducendo l’aliquota IMU per gli immobili concessi a canone concordato.