Da patrimonio in mano a cosche mafiose, ad abitazioni per famiglie disagiate e per ospitare un centro di promozione sociale curato dal volontariato. È quanto successo gli scorsi giorni nella storica piazza Santi Cosma e Damiano, ai margini di via Plebiscito, a San Cocimo, cuore del blitz antidroga “Quadrilatero” dei Carabinieri dello scorso 20 settembre. Una bella iniziativa promossa dal sindaco Salvo Pogliese – alla presenza del prefetto Maria Librizzi, del Questore Vito Calvino e del presidente del tribunale dei minorenni Roberto Di Bella – che ha formalizzato la presa in consegna nella disponibilità del Comune di cinque immobili dall’Agenzia Nazionale dei beni confiscati alla mafia, per destinare a scopi di utilità collettiva.
GLI IMMOBILI
In dettaglio si tratta di un’unità immobiliare di piazza Machiavelli di tre vani, al secondo piano di una palazzina, la quale sarà destinata a un’associazione di volontariato per essere adibita a scopi sociali. Altre tre immobili con ampi monolocali e angolo cottura, ai numeri civici 5-6-7 della stessa piazza saranno invece da subito resi disponibili per famiglie in condizione di emergenza abitativa. Infine, un altro immobile di tre vani, al primo piano di un immobile nell’attigua via Ragusa e via Ospedale Vecchio a cui si accede attraverso un cortile, in cui il Comune nei mesi scorsi ha rimosso un cancello abusivo, sarà anch’esso adibito a rifugio abitativo d’emergenza.
LE ISTITUZIONI PRESENTI
Al passaggio delle consegne dei locali immobiliari al patrimonio comunale, hanno partecipato il Comandante Provinciale dei Carabinieri Rino Coppola, una rappresentanza della Guardia di Finanza, la dirigente scolastica del liceo Spedalieri Vincenza Biagia Ciraldo che con i ragazzi dell’istituto ha promosso iniziative di legalità in quella zona, oltre agli assessori Arcidiacono, Cantarella, Parisi Porto e Lombardo; quest’ultimo curerà tramite i funzionari della Direzione Servizi sociali, l’assegnazione degli appartamenti a famiglie in condizione di emergenza abitativa.
“SEGNALE FORTE NEI CONFRONTI DI CHI ATTENTA ALLA NOSTRA CIVILTÀ”
“Oggi è un giorno importante per la nostra città – ha dichiarato il sindaco Salvo Pogliese – perché le istituzioni unitariamente riaffermano la presenza dello Stato nel nostro territorio cittadino. In questo quartiere bambini in tenera età erano costretti ad alimentare i proventi illeciti delle cosche mafiose, uno scempio che grazie all’azione della magistratura dei Carabinieri si è riusciti a sventare. Affideremo quattro abitazioni ai servizi sociali comunali per accogliere altrettante famiglie con disagio abitativo e un altro bene con una procedura a evidenza pubblica pronta entro trenta giorni a un’associazione che promuoverà scopi sociali per il quartiere e la città. Diamo un segnale forte a chi violava ogni regola basilare della convivenza civile, utilizzando persino i bambini come manovalanza nello spaccio degli stupefacenti. Voglio ringraziare particolarmente l’assessore ai beni confiscati Michele Cristaldi – ha aggiunto il primo cittadino – perché anche per il suo impegno in poco più di anno, grazie a un lavoro straordinario dell’Amministrazione Comunale abbiamo già assegnato diversi immobili a fini sociali, tra cui quattro lotti di terreno per complessivi trenta ettari e proseguiamo ancora su questa strada”.
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