Momenti di grande spavento si sono vissuti ieri in piazza della Repubblica, a pochi metri da Corso Sicilia. Un grosso incendio è divampato nella zona, riportando di grande attualità la problematica relativa al degrado e all’abbandono di quella parte di città.
La presidentessa dell’Assemblea Provinciale di Catania per il Partito Democratico, Ersilia Saverino, lancia nuovamente l’allarme.
Un appello per incentivare interventi mirati che possano restaurare quella che un tempo era considerata la city di Catania.
“L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE INTERVENGA AL PIU’ PRESTO”
“L’incendio di ieri scoppiato in piazza della Repubblica riporta di grande attualità il problema legato al degrado e all’abbandono di quella parte della città”.
“Piani di sviluppo e di rilancio restano chiusi in un cassetto mentre l’intero territorio deve fare i conti con quello che a tutti pare evidente essere una enorme occasione mancata”.
“In attesa che le autorità competenti facciano piena luce sulle cause che hanno portato a questo incendio, in qualità di Presidentessa dell’Assemblea Provinciale di Catania per il Partito Democratico chiedo che l’amministrazione comunale faccia immediatamente quanto è in suo potere per mettere in sicurezza l’area e agire in modo tale che simili episodi non si ripetano più in futuro”.
“Troppe zone in Corso Sicilia restano ancora terre di nessuno perchè circondate dal degrado, dalle case diroccate che diventano riparo per i senza tetto e da bivacchi di ogni tipo.
“Uno scenario che si ripete in tutta la sua drammaticità anche nelle vicine via Di Prima e via Sturzo”.
“Sui social non si parla d’altro e il profilo facebook di chi vive nel quartiere è diventato un bollettino di guerra.”
“Con foto scattate dai balconi che documentano quello che accade appena si fa buio”.
“Nel vecchio cantiere della metropolitana molti abitanti della zona parlano di un luogo ridotto ad una pattumiera a cielo aperto. Tante volte gli abitanti ed i commercianti di Corso Sicilia, e delle zone limitrofe, hanno lanciato appelli alla sicurezza in questa parte di Catania. Oggi è arrivato il momento di non lasciarli più soli e di rispondere prontamente alle loro richieste di decoro e rivalutazione del quartiere”.