L’inaugurazione il 12 febbraio alle 18 a palazzo Landolina in piazza Vincenzo Bellini con Totò Cuffaro
La “Casa della Democrazia Cristiana”
Un salotto della cultura democristiana, che nasce e si svilupperà in un palazzo storico di Catania, per creare la futura classe dirigente culturale siciliana.
Il 12 febbraio alle 18 a Palazzo Landolina in piazza Vincenzo Bellini apre la prima sede di “Casa della Democrazia Cristiana Sicilia”. Uno spazio dove arte e politica si sposeranno tra mostre ed eventi di intrattenimento e cultura.
Si comincia già da una prima giornata, con l’inaugurazione di un artwork disegnato da una giovane artista catanese e dedicato a Don Sturzo, fondatore del Partito popolare, in chiave contemporanea.
“Casa della Democrazia Cristiana Sicilia” è un progetto di “casa del popolo” democratico. Che si rivolge a chi uno spazio politico non ce l’ha e soprattutto ai giovani tra i 17 e i 23 anni in cerca di una collocazione culturale.
All’evento, aperto al pubblico, saranno presenti: il commissario regionale della Democrazia Cristiana Sicilia ed ex presidente della Regione Siciliana Salvatore “Totò” Cuffaro. La dirigente per il partito del dipartimento Turismo e Beni culturali Caterina Mendolia Pirandello. Il segretario provinciale catanese della Democrazia Cristiana Sicilia Stefano Galatà e i dirigenti del partito da tutta l’isola.
Insieme informeranno sui futuri progetti che coinvolgeranno lo spazio culturale e la Regione Siciliana nei mesi che verranno.
Le parole di Stefano Galatà
«Abbiamo deciso – dice Stefano Galatà – di aprire questo palazzo storico in una piazza molto amata dai catanesi, ma al tempo stesso visitata da migliaia di visitatori da tutto il mondo, per collegare quello che il concetto di turismo con la grande cultura democristiana, che dal “Manifesto liberi e forti” in poi ha plasmato l’Europa e l’Italia. Per questo motivo questa non è semplicemente una sede di partito, ma la casa della Democrazia cristiana dove sono invitati e ben accetti tutti coloro i quali vivono questa cultura e che qui troveranno un posto accogliente dove fare politica».