La droga dall’Olanda e dall’Albania: nomi e foto dei 12 arrestati

La droga dall’Olanda e dall’Albania: nomi e foto dei 12 arrestati

I Carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare per 12 persone gravemente indiziate dei reati di associazione di tipo mafioso.

L’indagine, ha delineato il ruolo di alcune figure di spicco di diverse famiglie mafiose all’interno dello scenario criminale della città di Catania.

Messe in luce relazioni, contatti e dinamiche connesse al traffico di ingenti quantità di sostanze stupefacenti.

Al Villaggio Sant’Agata arrestate tre persone, tra cui Drago Gregorio.

Il ragazzo portava dei pacchi del noto marchio Barilla, contenenti 242 kg di hashish

Coinvolti probabilmente nel reato anche MUSUMECI Orazio e BATTAGLIA Antonino Sebastiano, esponente del clan “Santapaola”, che aveva noleggiato l’autovettura utilizzata per il trasporto.

I militari hanno eseguito una perquisizione nell’abitazione di SICALI Santo detto “spaccatello” durante la quale, oltre ad essere rinvenute e sequestrate una somma pari a più di 300.000,00 € in contanti ed un’agenda nella quale erano annotati nomi, pseudonimi e cifre riferite al traffico di droga.

Tali acquisizioni investigative, analizzate fra loro e sviluppate attraverso l’utilizzo di attività tecniche di intercettazione (telefoniche, telematiche ed ambientali anche in carcere), hanno permesso di attribuire la fornitura di entrambi gli ingenti quantitativi di hashish, con elevato grado di verosimiglianza, allo stesso SICALI, ma anche di ipotizzare la  centralità e la peculiarità del suo ruolo nello scacchiere del traffico di sostanze stupefacenti, in ragione della sua capacità di intrattenere simultanei contatti con affiliati a famiglie mafiose anche contrapposte.

Sicali, sembra agire con studiata cautela, conducendo una vita apparentemente regolare dedita alla famiglia ed ai cavalli (da qui il nome dell’operazione: ALTER EGO).

Gode però di una certa affidabilità grazie alla ritenuta capacità di trafficare grosse forniture di stupefacenti tramite canali aperti in Italia ed all’estero.

I Carabinieri hanno documentato contatti con i referenti di altre importanti piazze di spaccio. L’uomo appartiene ai “Cappello-Bonaccorsi

 Sicali mantenga rapporti con il figlio Zagame Nicolò che ha eredato la gestione della piazza di spaccio di “Tondicello della Playa”.

Allo stesso tempo è stato accertato che  Sicali intratteneva illeciti rapporti commerciali anche con Castagna Alfio, ritenuto allo stato,esponente del clan “Cappello-Bonaccorsi” e gestore della storica piazza di spaccio delle “Salette” .

Anche con Di Stefano Giovanni, il quale gli aveva chiesto di procurargli un’arma.

Infine  con Cambria Salvatore, che parallelamente all’attività di rivendita di caffè in Via Plebiscito, sembrerebbe gestire nella stessa zona un’autonoma attività di spaccio.

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