“La traviata degli specchi” arriva a Catania: date e dove acquistare i biglietti

Sette repliche a dicembre della Traviata degli specchi. L’opera verdiana approda al Teatro Bellini di Catania. Qui tutte le info utili.

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Teatro Bellini di Catania (CataniaLive24.it)

La Traviata, l’immensa e quanto mai moderna opera di Giuseppe Verdi arriva a Catania. Sarà, infatti, il Teatro Massimo Bellini ad ospitare le sette repliche in programma a dicembre dall’1 al 9. La versione messa in scena sarà quella del 1992 del regista Henning Brockhaus nell’allestimento dello scenografo Josef Svobosa che lo aveva ideato per lo Sferisterio di Macerata.

La Traviata degli specchi, così com’è conosciuta, arriva a Catania a chiusura della stagione 2023 delle opere e balletti classici.

La Traviata degli specchi, il medium che riflette e ribalta l’immagine

traviata degli specchi di Josef Svoboda
La scenografia di Josef Svoboda per la Traviata degli specchi (CataniliaLive24.it)

Una grande parete specchiata che sovrasta il palco è la caratteristica principale di questa versione dell’opera verdiana che, nonostante le musiche siano del 1853 e la scenografia di Josef Svoboda del 1992, non perde la sua freschezza e modernità.

Lo specchio si fa medium che riflette e ribalta l’immagine con il pubblico che viene attratto e resta ipnotizzato difronte alla tragedia. In primo piano l’Orchestra e il coro lirico etneo che ancora una volta ospita artisti internazionali come José Cura. Maestro del coro è Luigi Petrozziello, i costumi sono affidati a Giancarlo Colis mentre le coreografie a Valentina Escobar, le luci allo stesso Brockhaus, mentre l’allestimento è della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi.

Ad anni dalla prima messa in scena marchigiana e dopo le ovazione accolte nel resto del mondo, l’allestimento mantiene intatta la sua modernità ed è lo stesso regista Brockhaus a sottolinearlo: “La faccio in continuazione, eppure questa Traviata non mi annoia mai. E credo che non abbia perduto la sua freschezza e il suo impianto originali.

La lettura che ne fa il regista sposta in avanti l’ambientazione, siamo nei primi del Novecento all’epoca della Belle Epoque e si ispira ai quadri di Giovanni Boldini per riprodurre l’opulenza e allo stesso tempo la decadenza di quel mondo parigino. Tutto pronto al Teatro Bellini della città per rivivere nelle sette repliche l’immortale amore tra Violetta e Alfredo, nel melodramma in III atti su libretto di Francesca Maria Piave.

Intanto sul sito del Teatro va avanti la campagna di abbonamento alla prossima stagione lirica.

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