Latitante dopo l’operazione Picaneddu: arrestato Vincenzo Dato

Era riuscito a sfuggire alla cattura durante l’operazione Picaneddu di qualche giorno fa. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, hanno intercettato e arrestato a Floridia il 45enne catanese Vincenzo Dato, accusato del reato di associazione di tipo mafioso.

Il provvedimento cautelare, come detto, era già stato eseguito il 15 ottobre nei confronti di 13 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, riciclaggio, autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori e procurata inosservanza di pena, con l’aggravante di aver agito al fine di agevolare la famiglia di Cosa Nostra catanese “Santapaola Ercolano – gruppo di Picanello”.

LE INDAGINI

Le indagini avevano acclarato che uno dei responsabili operativi del gruppo mafioso fosse proprio Vincenzo Dato. Quest’ultimo, benché latitante (nel dicembre 2017 si era sottratto ad un provvedimento della Procura Generale presso la Corte d’Appello di Catania dovendo espiare la pena di anni quattro per il reato di associazione mafiosa), grazie ad una rete di favoreggiatori composta proprio da alcuni dei destinatari della misura dell’operazione Picaneddu aveva continuato a gestire alcuni aspetti della vita associativa dai diversi luoghi in cui si era rifugiato (compreso un paesino in provincia di Alessandria) fino al suo arresto operato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo in Rieti nel marzo 2018.

Anche il 15 ottobre scorso Dato era riuscito a rendersi irreperibile. Dopo un’incessante attività investigativa finalizzata alla sua cattura è stato localizzato nel comprensorio del comune di Floridia (SR) e, quindi, individuato dopo un lungo servizio di avvistamento lungo la Strada Provinciale 12 mentre, a bordo di una Fiat Panda, viaggiava in compagnia del padre.

L’immediato intervento dei Carabinieri ha però scatenato la reazione di Dato che ha tentato di sfuggire ai militari anche urtando l’autovettura dei carabinieri. Questi sono comunque riusciti a bloccarlo, traendolo in arresto.

Dato dopo l’espletamento delle formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di Catania Bicocca.

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