Sarà capitato di sicuro anche a te: apri la lavastoviglie e fuoriesce una puzza sgradevole. Perché succede e come rimediare?
La lavastoviglie è una preziosissima alleata di donne e uomini nelle cucine di oggi. Questa permette infatti, senza fatiche, di pulire tutto piuttosto velocemente e ponderando anche l’utilizzo dell’acqua rivelandosi uno strumento utile in chiave ecologica. C’è un solo e unico problema quando si tratta di questo elettrodomestico: la puzza incontenibile che spesso, accumulando sporcizia dopo giorni e giorni, emette.
Un qualcosa di estremamente sgradevole che porta spesso anche a non aprire la porta, tanto dell’intensità del tanfo. Ma come risolvere questo grosso problema che, seppur con pulizia e accortezza, si crea puntualmente? E soprattutto, da cosa deriva questa criticità?
Il primo motivo, spesso inconsapevole, è una manutenzione inadeguata può fungere da terreno fertile per odori sgradevoli nella tua lavastoviglie. Un filtro sporco o ostruito, in particolare, può compromettere l’efficacia dei cicli di lavaggio, consentendo la proliferazione di cattivi odori. Se questo è effettivamente ostruito da residui alimentari o sporcizia, l’acqua non viene correttamente drenata durante i cicli, generando non solo inefficaci lavaggi ma anche odori sgradevoli. Controllare e pulire il filtro regolarmente è fondamentale per evitare accumuli dannosi.
Appurato che non vi siano problemi ai filtri bisogna poi passare ai bracci di lavaggio che anche vanno puliti ogni tanto. Residui di cibo possono infatti infiltrarsi lì, compromettendo ulteriormente le prestazioni. È importante pulire regolarmente questi componenti per garantire un funzionamento ottimale e prevenire la formazione di odori indesiderati.
E’ sempre consigliato, inoltre, di pulire bene i piatti e svuotarli il più possibile prima di inserirli in lavastoviglie. Caricare la lavastoviglie con stoviglie sporche o posizionarle in modo errato può impedire una pulizia efficace, favorendo anche in questo caso la formazione di odori sgradevoli e incrostazioni. La presenza di frammenti di cibo nel filtro e nei bracci può inoltre promuovere la crescita di muffe e batteri.
Per mantenere la tua lavastoviglie in condizioni ottimali, è consigliabile effettuare cicli di lavaggio a vuoto ogni 4-6 mesi. Prima di avviare il ciclo, assicurati di svuotare completamente l’elettrodomestico e di pulire manualmente il filtro e l’area circostante. L’utilizzo di un programma con una temperatura di almeno 65° contribuirà a mantenere la lavastoviglie efficiente e priva di odori indesiderati.
Per rimuovere invece il cattivo odore quando ormai il dado è tratto, si consiglia l’utilizzo di succo di limone e aceto bianco per una pulizia più approfondita. Questa pratica, svolta con regolarità, contribuirà non solo a risolvere gli odori ma anche a prolungare la vita utile del tuo prezioso elettrodomestico. Mettere un bicchierino di bicarbonato all’interno quando non in funzione anche è una mossa saggia per preservare lo strumento e la sua pulizia.
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