Lavoro non pagato: due 23enni si vendicano rapinando altri due giovani. I carabinieri di Catania hanno svolto delle indagini su una rapina aggravata ai danni di due catanesi 23enni.
Le indagini coordinate dalla Procura hanno fatto luce sulle condotte che sarebbero state poste in essere dai due arrestati in concorso con altri due soggetti allo stato ancora da identificare.
I due giovani, il 6 marzo dello scorso anno, avevano riferito all’operatore del 112 di essere stati rapinati da quattro individui a bordo di due motociclette che, affiancata la loro autovettura in una via secondaria di Gravina di Catania, li avrebbero costretti a fermarsi.
Nel corso dell’azione i due giovani erano stati rapinati della somma di 2000 euro e anche di un telefono cellulare e di alcuni monili d’oro.
Il minuzioso riscontro delle dichiarazioni delle vittime e l’analisi della messaggistica dei telefoni cellulari, ha consentito ai carabinieri di appurare che la rapina era da ricondursi ad una sorta di “recupero crediti” correlato ad una prestazione lavorativa.
Le due vittime avrebbero infatti procacciato la manodopera e fornito l’incarico lavorativo ai due malviventi consistente nello sgombero di un’immobile.
Il lavoro così svolto non sarebbe però stato retribuito nell’immediatezza generando malumore negli arrestati che avrebbero così conseguentemente agito nei loro confronti ritenendoli direttamente responsabili.
I due uomini si trovano specificatamente nel carcere di Noto e Ragusa.
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