Sapete cosa si nasconde dietro le teste di Moro? Una leggenda antichissima che da sempre suscita molto interesse.
Le teste di Moro in Sicilia sono molto diffuse, sappiamo bene che l’isola è ricca di miti e leggende, ma indubbiamente queste rientra fra quelle che affascinano di più, non solo i siciliani, ma anche chi arriva da fuori.
Da secoli vengono tramandati affascinanti narrazioni che incuriosiscono. Quante volte, però, girovagando tra le vie della Sicilia avete notato le teste di Moro? Sicuramente innumerevoli, ma sapete cosa si cela dietro? Oggi ve lo spiegheremo e chiariremo qualsiasi dubbio.
La leggenda delle teste di Moro
Sole, mare, buon cibo, ma anche tante, anzi tantissime leggende, di questo è fatto la Sicilia. Sicuramente tra le più affascinanti rientrano quelle del cavallo senza la testa o quella legata alle teste di Moro, quest’ultime sono diffusissime sull’isola: le troviamo sui balconi, dentro casa, ma anche per strada e rappresentano anche una bellissima idea regalo, ma cosa si nasconde dietro?
Si tratta di uno dei simboli rappresentativi della Sicilia, la sua nascita risale, pensate un po’, quando vi era la dominazione araba, nel 1100. Proprio a Palermo, in quel periodo, viveva una bellissima ragazza che amava prendersi cura delle sue piante posizionate in un luogo aperto. La sua bellezza non passava mai inosservata e un giorno catturò l’attenzione di un uomo, si trattava di un moro (arabo) che passò proprio vicino all’abitazione della giovane, bastò uno sguardo e se ne innamorò perdutamente. Poco dopo, decise di farsi avanti e dichiarare il suo amore.
L’incontro e la vendetta
La fanciulla ricambiò il sentimento del giovane che aveva appena confessato di amarla, ma in seguito, venne a conoscenza di un aneddoto che riguardava il moro, ovvero da lì a poco il giovane sarebbe dovuto tornare in Oriente, lì ad attenderlo c’erano la moglie e i suoi figli.
La ragazza si sentì tradita, così decise di vendicarsi e, durante una notte, decapitò il moro e con la sua testa decise di creare un vaso, in cui piantò del basilico. La donna non nascose mai quel “vaso”, anzi decise di metterlo in mostra, vicino le altre piante e i passanti vedendolo ne vollero uno simile, così presto si diffusero dei vasi di terracotta a forma di testa di moro. Pian Piano questa leggenda è diventata simbolo della Sicilia e ancora oggi le teste di moro sono molto diffuse nell’Isola ed in tutto il mondo.