Si sono concluse le qualificazioni regionali Calabria e Isole della First Lego® League Italia, la sfida mondiale di scienza e robotica tra squadre di ragazzi dai 9 ai 16 anni che progettano, costruiscono e programmano robot autonomi, applicandoli a problemi reali di grande interesse generale, ecologico, economico, sociale, per cercare soluzioni innovative. Il team FLL28 DallachiesaBIT dell’I.C. “C. A. Dalla Chiesa” di San Giovanni La Punta, dopo un’intensa giornata di gare, ha ottenuto una strepitosa vittoria, staccando l’ultimo biglietto disponibile per la finale di FLL Italia che si terrà a Rovereto il 26 e 27 marzo prossimi.
Antonio, Cristina, Daniele, Elena, Flavia, Giorgia, Matilde, Marco, Teo, Teresa e Vittoria non hanno deluso le aspettative dell’intera comunità scolastica che si è unita intorno a loro per tutta la giornata, in un tam-tam continuo tra Facebook, YouTube e WhatsApp. Guidati dai loro coach, i proff. Marletta, Ardita e Riso e, per l’occasione, sostenuti dalla presenza del Dirigente Scolastico, la dott.ssa Pierina Maddalena Calì, i ragazzi si trovavano a difendere il titolo di vincitori regionali, conquistato dall’I. C. Dalla Chiesa nella precedente edizione, interrotta in anticipo a causa dell’emergenza epidemiologica. Supporter d’eccezione sono stati la STMicroelectronics, determinante per la realizzazione del tracker alla base del progetto scientifico, e la Sailpost – Trappetopost di Alessandra Schiavoni di San Giovanni La Punta, sponsor della squadra.
Il team ha superato in modo brillante le quattro sezioni della competizione, distinguendosi soprattutto per la portata innovativa del progetto scientifico e per aver fatto propri i Core Values della FLL, al punto da far dire ai giudici, durante la premiazione, che, se l’Istituto Dalla Chiesa dovesse nuovamente gareggiare il prossimo anno, anche questi momenti della gara dovranno essere trasmessi in streaming. In un mondo che corre a più non posso, il team FLL28 DallachiesaBIT ha proposto un progetto audace e controcorrente. Diamo valore al tempo è stato il motto che ha accompagnato la loro idea: un servizio di consegna porta a porta che funzioni un po’ come Amazon Prime, ma al contrario. L’acquirente spenderà una piccola cifra in più, ma per ricevere il proprio pacco con qualche giorno di ritardo, con la consapevolezza che, così facendo, consentirà l’inserimento nel mondo del lavoro di persone con disabilità cognitiva. Le soluzioni e il modo con cui il team le ha presentate ai giudici sono state ritenute straordinarie, convincenti e coinvolgenti.
I ragazzi hanno, inoltre, animato l’intera giornata, interagendo con le altre squadre e trascinando, a fine gara, persino gli arbitri in canti, balli e attimi di serenità che, per un momento, sono riusciti a cancellare quanto di brutto ci ha circondato negli ultimi due anni e le nubi che minacciose sembrano sempre più addensarsi sul nostro futuro.
I giovani rappresentano la sola speranza per un domani di pace e serenità, in cui tutti siano inclusi e nessuno resti indietro: se gli alunni dell’I.C. Dalla Chiesa riusciranno a diffondere sempre più tra i loro coetanei questi valori, forse, possiamo ancora nutrire la speranza di un futuro migliore.