Macchie di candeggina su jeans, magliette, camicie e giacche: quante volte, purtroppo accade? Molto più spesso di quanto non si possa pensare. Ma fortunatamente ci sono delle soluzioni che permettono di recuperare il prodotto senza l’obbligo di liberarsene. Soprattutto se è un capo a noi caro .
Se c’è un incubo per uomini e donne in sede di lavaggio di capi, è quello di macchiare gli stessi con la candeggina che avrebbe dovuto invece ripulirli e profumarli. Eppure capita. Che sia per un errore o inesperienza, succede che spesso si deturpi una maglia, camicia o pantalone in maniera apparentemente irreparabile. In verità, però, in molti casi, un modo per tornare indietro e rimediare al danno esiste eccome.
Prima di tutto però è necessaria una premessa doverosa che non è nota a tutti: una macchia di candeggina non è semplicemente una macchia. Non è un segno comune come tanti altri. Anzi. La candeggina, piuttosto, agisce sbiancando il tessuto e penetrando nelle sue fibre in profondità. Ecco perché diventa dannatamente complicato risistemare il pasticcio quando accade, perché in realtà non è questione di eliminare il segno ma ridare colore alla zona danneggiata. Come fare eventualmente?
Macchie di candeggina, come rimediare al problema
Un paio di soluzioni, come detto, ci sarebbero. Una prima rapida consiste nell’utilizzare una penna per tessuti. Disponibile in diverse tonalità ed economica, questo piccolo strumento si rivela ideale per mascherare le macchie di candeggina su tessuti a tinta unita. E’ questo il principale metodo applicato da molte persone per controbilanciare e ripristinare un prodotto che altrimenti era destinato al cestino della spazzatura.
C’è tuttavia anche un secondo step. In battuta successiva, infatti, c’è il colorante per tessuti. Se il danno non è di proporzioni bibliche, con questo metodo si potrebbe rimediare rendendo il capo praticamente quasi come prima. Altrimenti, in ultimissima battuta, si può valutare la famosa toppa. Ovviamente non parliamo di quelle come si intendevano un tempo, esteticamente orrende e che andrebbero a peggiorare il quadro generale, piuttosto parliamo di soluzioni carine e low cost oggi disponibili presso sarte o negozi vari.
Ciò che è consigliato, ai fini anche ecologici, è di insistere nel cercare una soluzione senza cestinare subito il prodotto. Sarebbe un peccato, se potenzialmente recuperabile senza grossi sforzi. Oppure riciclarlo e cambiarne l’uso. Molte persone, in modo saggio, utilizzano prodotti di questi tipi per scopi casalinghi. Ovvero quando se ne stanno serenamente a casa sul divano o in occasione di pulizie generali.