Un’escursionista di 67 anni è stato trovato morto nel pomeriggio di sabato sul versante nord dell’Etna a Linguaglossa, in provincia di Catania: il 67enne sarebbe stato stroncato da un malore.
Colto da un improvviso malore durante un’escursione sul versante nord dell’Etna. È morto così un uomo di 67 anni, ritrovato sabato pomeriggio nelle vicinanze del rifugio Timparossa a Linguaglossa, piccolo comune della provincia di Catania.
Dopo la segnalazione, sul luogo indicato sono accorsi il personale del Soccorso Alpino, i militari della Guardia di Finanza e l’equipe medica del 118. Purtroppo, però, al loro arrivo i sanitari non hanno potuto far altro che dichiarare la morte dell’escursionista. Non sono stati disposti ulteriori esami sulla salma che è stata già riconsegnata ai familiari.
Linguaglossa, colto da malore durante escursione sull’Etna: 67enne trovato morto
Un vero e proprio dramma quello avvenuto nel tardo pomeriggio di sabato 18 novembre sul versante nord dell’Etna. Un uomo di 67 anni, originario di Aci Castello, in provincia di Catania, è stato trovato privo di vita nei pressi del rifugio Timparossa nel territorio di Linguaglossa.
Secondo quanto appurato, come riporta la stampa locale tra cui il quotidiano La Sicilia, il 67enne, di cui non sono state rese note le generalità, si trovava in escursione sul vulcano nella zona della faggeta, quando sarebbe stato colto da un malore crollando al suolo mentre percorreva un sentiero.
Scattato l’allarme, gli operatori sanitari del 118, gli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano ed i militari della Guardia di Finanza si sono precipitati sul posto, operazioni non semplici considerando che si tratta di una zona impervia. Una volta raggiunto l’escursionista era ormai troppo tardi: i sanitari hanno potuto solo appurarne il decesso. L’uomo sarebbe stato stroncato da un malore, probabilmente un arresto cardiocircolatorio.
La salma già riconsegnata ai familiari
Le squadre di soccorritori, dopo la constatazione della morte ed il via libera dell’autorità giudiziaria, hanno provveduto al recupero della salma, mediante una barella portantina e dei mezzi dei soccorsi. Non sono stati disposti ulteriori esami ed è stato già firmato il nullaosta per la restituzione della salma ai familiari che potranno procedere con la celebrazione delle esequie.