Malta blocca business dei passaporti d’oro ai russi

Il governo di Malta ha ceduto alle pressioni e alle richieste dell’Unione Europea e degli Stati Uniti: sarà fermato il business dei passaporti comprati dai cittadini russi.

Fino a lunedì, il primo ministro maltese Robert Abela aveva ignorato gli appelli dell’opposizione nazionalista e della società civile per sospendere la vendita dei passaporti “d’oro” per i russi. Si è rifiutato di divulgare i nomi dei russi che hanno già acquisito la cittadinanza maltese.

Ma in meno di 24 ore, una dichiarazione del governo ha affermato che la Community Malta Agency e la Residency Malta Agency hanno sospeso, fino a nuovo avviso, sia il programma di cittadinanza sia lo schema di residenza attraverso il programma di investimento per i cittadini provenienti dalla Federazione Russa e della Bielorussia.

Nel frattempo, i membri dell’associazione maltese che rappresenta gli alberghi e ristoranti (MHRA) stanno offrendo alloggi gratuiti per il periodo di quarantena previsto dalla legge per i richiedenti asilo ucraini. L’associazione è pronta a offrire sostegno ai richiedenti asilo ucraini nella ricerca di lavoro nel settore dell’ospitalità. La Commissione Migranti e l’Arcidiocesi di Malta hanno lanciato un’iniziativa umanitaria di accoglienza ai migranti senzatetto e ai rifugiati che sono stati costretti a fuggire dai loro paesi.

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