Maltempo, il punto: il ciclone perde potenza

Sin dalle prime ore di questa mattina, la Sicilia orientale sta facendo i conti con il temutissimo MediCane, il ciclone mediterraneo arrivato a toccare l’isola.

Il fenomeno si è abbattuto con intensità sul siracusano, manifestandosi con allagamenti, pioggia battente e forti raffiche di vento.

La Protezione Civile, come vi abbiamo già raccontato qui, è dovuta intervenire con un gommone per salvare un’intera famiglia a Siracusa.

La città di Augusta, invece, pesantemente invasa dall’acqua, risulta, al momento, isolata.

Nulla da segnalare, al momento, su Catania e provincia, dove si temeva potesse accadere il peggio.

Le precipitazioni sul catanese si sono fin qui rivelate poco intense, anche se dovrebbero persistere – non ai livelli di quanto visto martedì – sino al tardo pomeriggio.

Il temuto MediCane, in ogni caso, starebbe perdendo potenza secondo quanto affermato dal previsore meteo Sicilia dell’Aeronautica a Sigonella, Marcello Consolo.

“Nella zona di Siracusa la situazione è critica, drammatica, con vento forte e precipitazioni copiose ma poi fortunatamente, non oltre le ore 16, la situazione andrà a scemare con il fenomeno che scivolerà sempre più verso il basso Jonio per andare a “morire” sulle coste libiche”, le sue parole all’Adnkronos.

“L’occhio del ciclone anziché procedere verso nord – continua Consolo – è tornato indietro, andandosi a “scaricare” sul mare. Tra qualche ora il forte vento abbattutosi sul siracusano andrà a scemare, mentre le piogge su Catania, seppur poco intense, perdureranno fino al tardo pomeriggio”.

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