Maltempo, uragano o meno arriva comunque l’allerta rossa

Arriverà l’uragano? Non arriverà l’uragano? Le previsioni dicono tutto e il contrario di tutto al momento. La verità è che nessuno può avere la certezza di ciò che accadrà. Nessuno. Meglio la prudenza, dunque, e anche se le ultime notizie sembrano essere confortanti, la protezione civile ha comunque diramato allerta rossa per la giornata di venerdì.

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Il profondo minimo barico, attualmente presente a est dell’isola di Malta, tende – come annunciato nell’avviso meteo di ieri – a risalire verso le coste ioniche di Sicilia e Calabria meridionale, determinando una nuova fase di maltempo nel Sud Italia.

Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse. Questo integra ed estende il precedente, ancora in corso di validita’. L’avviso prevede dalle prime ore di venerdi’ 29 ottobre, precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale sulla Calabria, in particolare sui settori meridionali.

I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensita’, locali grandinate, frequente attivita’ elettrica e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto e’ stata valutata per la giornata di domani, venerdi’ 29 ottobre, allerta rossa su parte della Sicilia, allerta arancione sui settori meridionali della Calabria e su settori della Sicilia e allerta gialla sulle restanti aree della Sicilia e sulle zone centrali della Calabria.

PRUDENZA PRIMA DI TUTTO

Un aumento delle precipitazioni dovrebbe avvenire, dunque, soltanto nella giornata di domani, venerdì 29. Anche se sembra che il ciclone possa spostarsi maggiormente in direzione Nord, verso Messina, senza però destare più preoccupazione del dovuto.

Notizie, dunque, positive per oggi: l’auspicio è che il temutissimo maltempo possa provocare meno danni del previsto nelle ore a venire.

L’invito in ogni caso, come suggerito fortemente dalle autorità competenti, è quello di restare in casa fino a quando non sarà cessata l’emergenza.

UFFICI REGIONALI CHIUSI

Gli uffici regionali delle province di Catania, Messina, Ragusa e Siracusa resteranno chiusi. Lo ha disposto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, a seguito del permanere dello stato di allarme per rischio idrogeologico. Il provvedimento adottato è finalizzato a ridurre la mobilità nelle aree fortemente a rischio e l’esposizione dei cittadini al pericolo. Si punta anche a facilitare l’eventuale movimento dei mezzi di soccorso, in caso di necessità. Per la sola provincia di Catania si tratta di una proroga di ventiquattrore, essendo già stato adottato il provvedimento di chiusura per due giorni, il 27 e 28. Resteranno aperti solamente gli uffici regionali che erogano servizi pubblici essenziali ed esattamente: i servizi della Protezione civile, tutti i presidi ospedalieri, le strutture sanitarie, gli Uffici del Genio civile, gli Ispettorati ripartimentali delle foreste.

«Ho il dovere di raccomandare a tutti di evitare spostamenti e, soprattutto, rinunciare all’uso di automobili, in caso di pioggia: l’insidia è sempre dietro l’angolo». È l’appello rivolto dal presidente della Regione ai siciliani.

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