Maltempo, Zammataro (DB): “Riconoscere stato di calamità”

Il maltempo a Catania si quieta momentaneamente lasciando tuttavia i postumi di una situazione in bilico. Infatti l’alluvione ha rappresentato un momento di riflessione su quanto la città possa resistere a cataclismi di questo tipo. Intanto si fanno sentire le istituzioni politiche che chiedono lo stato d’emergenza per il territorio catanese.

A intervenire sulla grave ondata di maltempo è Manfredi Zammataro, consigliere comunale di Diventerà Bellissima. Zammataro invoca il Governo nazionale affinché riconosca lo stato di calamità. Inoltre il consigliere comunale di DB focalizza l’attenzione sul dissesto idrologico, uno dei problemi da affrontare e alla base degli allagamenti di Catania.

ZAMMATARO: “ALLA CITTA’ SERVONO RISORSE PER AFFRONTARE L’EMERGENZA”

Zammataro dichiara: “Bene ha fatto il Presidente Nello Musumeci ha deliberare lo stato di emergenza regionale ma adesso è necessario che il Governo Nazionale riconosca lo stato di calamità nazionale per la Città di Catania devastata dalla furia del maltempo. Ho chiesto all’amministrazione comunale di farsi portavoce di tale richiesta nei confronti del presidente del consiglio dei ministri Mario Draghi. Il governo nazionale deve subito attivarsi per fornire un serio ristoro economico alle imprese e ai cittadini vittime dei danni causati dal maltempo”.

E spiega: “Non si puo’ non evidenziare come dal 2018 ad oggi il Governo Regionale ha finanziato lavori per oltre 400 milioni di euro per mitigare combattere il dissesto idrogeologico del nostro territorio. Purtroppo però l’attuale evento drammatico, deve stimolare ad una ulteriore ed approfondita riflessione sull’utilizzo dei fondi del PNRR”.

ZAMMATARO E L’AUSILIO DEI FONDI DEL PNRR

Zammataro pone l’accento sull’importanza dei fondi del PNRR. Il consigliere afferma: “Le attuali devastazioni dovute da eventi meteo di portata straordinaria debbono farci comprendere una volta per tutte come le risorse del PNRR, specialmente al SudI, debbano trovare la loro naturale spesa in azioni di totale “ammodernamento” delle infrastrutture degli Enti Locali”.

Conclude il consigliere: “L’attuale portata delle condotte per le acque meteoriche dei comuni, alla luce delle ingenti quantità di acqua caduta in queste ore (circa otto ore ininterrotte a Catania), deve essere oggetto di interventi strutturali”.

Infine la chiosa: “Saremo vigili affinché Roma dia risposte serie e concrete a Catania”.

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