Mamma da record in Sicilia: ha avuto 73 figli, nove tutti insieme!

Scopriamo alcuni miti e leggende sulle nascite più assurde avvenute in Sicilia nei secoli scorsi, come una mamma da record che ha avuto 73 figli.

Templi siciliani
Templi siciliani (Catanialive24.it)

La nascita di un bambino, oggi, prevede tutta una serie di controlli che si susseguono sin dalle prime settimane di gravidanza. Si eseguono ecografie di routine periodiche, esami del sangue, ecografie morfologiche, ecografie della crescita, e tanti altri test ancora.

Si tratta di controlli atti a valutare sia la salute della neomamma che la salute e lo stato di crescita del feto, e ovviamente anche ad escludere eventuali possibilità di sviluppo di malformazioni. Man mano che passano gli anni, questa tipologia di esami diventa sempre più accurata e precisa, ed eseguendola si arriva ad escludere con moltissima precisione tutta una serie di malattie, di predisposizioni genetiche o di patologie che il feto potrebbe sviluppare.

I miti legati alle nascite più assurde avvenute in Sicilia: la mamma da record con 73 figli, ma non solo

Libro di leggende e miti
Libro di leggende e miti (Catanialive24.it)

Fino al secolo scorso, però, non era possibile avere alcun tipo di controllo sulla crescita del feto. L’unica cosa che una neomamma poteva fare durante la gravidanza, un secolo fa, era affidarsi all’esperienza delle cosiddette “mammane”, ovvero, le levatrici.

Alcune mamme si affidavano anche alle fasi lunari e alla buona sorte, per sperare di avere la nascita di un bambino in ottima salute. Alcune testimonianze di avvenimenti particolari legati alla nascita di bambini nei secoli scorsi sono riportate nel libro “Della Sicilia ricercata nelle cose più memorabili”.

Il libro, scritto nel 1743 dallo scrittore, storico e presbitero Antonio Mongitore, riporta con assoluta precisione alcuni avvenimenti nella Sicilia del XVII secolo. Partendo dalla fecondità delle donne Siciliane, Mongitore riporta sul suo libro il nome di Giovanna Pantica di Girgenti, una donna di Agrigento che ha avuto ben 30 parti dai quali ha dato alla luce a 73 figli!

Le leggende siciliane legate al parto

Secondo una credenza molto diffusa, poi, la vista di animali o di alcuni particolari oggetti durante la gravidanza era pericoloso e negativo, poiché poteva portare a partorire figli dalle sembianze di animali o di oggetti. Un episodio leggendario parla infatti di una donna, moglie di un pescatore, che dopo aver visto un polpo ne aveva dato alla luce uno.

Secondo un’altra leggenda simile, una bambina sarebbe nata con le braccia e le gambe distorte poiché la mamma si soffermava di frequente ad osservare grandi angeli che decoravano la chiesa del paese. Esisteva poi, già allora, la diceria legata alle voglie.

Secondo questa leggenda, una donna che bramava un frutto e successivamente toccava una parte del proprio corpo, avrebbe partorito un bambino con la voglia di quel frutto sulla parte del corpo corrispondente. Le nascite particolari riportate sul libro del Mongitore sono tante e molte legate alle credenze popolari del tempo, quando non si avevano i mezzi per interpretare malformazioni nei nascituri.

In Sicilia esistono tantissime leggende, come quella di Colapesce, oppure quella legata al gigante sepolto sotto l’Etna, o ancora, le leggende legate alla Piazza dell’Università di Catania.

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