Mario Biondo, tra Iene e Netflix: un caso ancora aperto

Le Iene tornano sul caso di Mario Biondo. Dopo la docuserie di Netflix e le accuse di Selvaggia Lucarelli, il programma è pronto a dare la propria risposta.

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Le Iene ripercorrono il caso di Mario Biondo (CataniaLive24.it)

Il programma di Mediaset torna sul caso di Mario Biondo. Le Iene sono pronte a dare la loro risposta alla serie Netflix e alle accuse di Selvaggia Lucarelli rispetto al caso di Mario Biondo, il cameramen italiano morto in Spagna in circostanze sospette 10 anni fa.

Questa estate Netflix aveva rilasciato sulla piattaforma Le ultime ore di Mario Biondo, una docuserie prodotta dall’ex agente della vedova di Biondo, Raquel Sanchez-Silva famosa conduttrice spagnola. La magistratura iberica parla da 10 anni di suicidio, per cui il caso è stato archiviato. Non è così, invece, per la famiglia che da sempre avanza l’ipotesi di un criminale ancora in libertà e del resto anche il gip di Palermo nell’Agosto 2022 in un provvedimento parlava di un’indagine, quella condotta dagli inquirenti spagnoli, molto sommaria che non ha permesso l’individuazione di eventuali responsabili.

La tesi familiare è sostenuta da gran parte della stampa e tv italiana, in particolare dalle Iene che da anni ripropongono il caso.

Le Iene replicano alle accuse. Davide Parenti: “Noi presi di mira”

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Mario Biondo con mamma Santina (CataniaLive24.it)

Nel corso degli anni, Le Iene hanno seguito da vicino il caso di Mario Biondo sostenendo la tesi della famiglia. Per questo sono stati attaccati dalla serie Netflix e da Selvaggia Luccarelli che nel terzo episodio del documentario parla di “cherry picking” termine giornalistico che indica quel fenomeno per cui si scelgono solo quelle notizie e prove che convalidano la propria tesi. A  distanza di mesi, è pronta la risposta del programma.

Questa sera, 16 Novembre, Le Iene andranno quindi in onda con Inside condotto da Roberta Rei e torneranno ad occuparsi del caso del cameramen. Sarà l’occasione per la redazione di replicare alle accuse mosse dal colosso streaming e dalla giornalista italiana.

Davide Parenti, ideatore e autore del programma, a TvBlog parla ancora un volta di “morte ambigua” e spiega che nella serie ci diverse inesattezze e che probabilmente il confezionamento del prodotto finale è stato influenzato troppo dall’ex agente della vedova Biondo: “Il nostro lavoro è stato preso di mira dalla docuserie Netflix; in particolare Selvaggia Luccarelli ci ha accusati di fare cherry picking. È un’accusa infamante che merita una risposta.”  Non resta, quindi, che seguire la messa in onda di questa sera per capire come si evolverà la vicenda.

Anna M. Peluso

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