Tutto pronto, a Milo, per l’installazione della statua che raffigura due tra i massimi protagonisti della musica italiana di tutti i tempi: Franco Battiato e Lucio Dalla.
La cerimonia inaugurale si terrà venerdì 12 agosto alle 20:00 in piazza Belvedere Giovanni d’Aragona.
A condurla, sarà lo showman Ruggero Sardo.
In occasione della serata, saranno esposte anche le foto più significative delle varie fasi di realizzazione dell’opera.
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Milo, dall’assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, dal Parco dell’Etna, da Unimpresa e dalla Fondazione “Lucio Dalla” di Bologna.
Sia Franco Battiato che Lucio Dalla intrattenevano con Milo un rapporto speciale.
Per il primo, orinario di Riposto – che all’epoca della sua nascita, nel 1945, figurava ancora con la denominazione di “Ionia” – il piccolo borgo alle falde dell’Etna, a settecento metri di altezza sul livello del mare, rappresentava un “buen retiro”.
E proprio nella sua casa di Milo con la facciata rosa, il cantautore è scomparso il 18 maggio del 2021 all’età di settantasei anni, a seguito di una malattia che lo aveva costretto ad abbandonare le scene.
La comunità locale non lo ha mai dimenticato, anzi.
L’idea della statua nasce e si sviluppa proprio per assecondare l’esigenza di dare concretezza al commosso sentimento popolare manifestatosi in occasione della morte dell’artista.
Anche in vita, i milesi ne avevano sempre rispettato il tratto schivo e riservato.
La scelta del Maestro di trasferirsi nel centro pedemontano, mille abitanti circa, rappresentava per loro un legittimo motivo di orgoglio.
Era stato proprio Franco Battiato a far conoscere Milo al collega bolognese che vi comprò casa e iniziò a produrvi anche il suo vino.
Nel 2013, l’amministrazione comunale in carica all’epoca, decise di dedicare al cantautore emiliano morto il 1 marzo del 2012, l’Anfiteatro all’aperto.
Alla cerimonia di intitolazione al “milese d’adozione”, tenutasi nell’agosto del 2013, era presente Franco Battiato.
A farsi carico della realizzazione dell’opera è stata la Pro Loco di Milo.
Alla base, ci sono la brillante intuizione, l’impegno e la perseveranza di Alfredo Cavallaro e Giovanni Strano, rispettivamente presidente e vicepresidente.
Al socio Gianfranco La Pira, medico e artista poliedrico, il merito di avere dato un impulso determinante all’iniziativa.
È stato lui a realizzare, infatti, un bozzetto su carta da cui ha preso forma concretamente l’idea.
Dopo un’analisi dei lavori di diversi artisti locali e le relative valutazioni, la scelta è ricaduta sulla proposta scultorea di Placido Calì.
L’artista acese ha realizzato l’opera in fonderia, nell’Officina Artistica di Nola, in Campania.
Alla manifestazione saranno presenti, oltre ad Alfredo Cavallaro e Placido Calì, il sindaco di Milo Alfio Cosentino, l’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Manlio Messina, il presidente del Parco dell’Etna Carlo Caputo e il critico e storico dell’arte Paolo Giansiracusa.
Interverranno inoltre i presidenti Andrea Faccani e Antonino La Guida, rispettivamente alla guida della Fondazione “Lucio Dalla” e dell’UNPLI e il vicepresidente di Unimpresa Giuseppe Spadafora.
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