Minacce e violenze verso l’ex moglie: 35enne va ai domiciliari

La Procura della Repubblica di Catania, nell’ambito di indagini a carico di un 35enne indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia verso l’ex moglie, ha richiesto ed ottenuto nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Con applicazione del braccialetto elettronico, eseguita dai Carabinieri della Stazione di Tremestieri.

Le indagini hanno fatto luce sulle presunte condotte violente e di sopraffazione poste in essere dall’uomo nei confronti della ex moglie.

Avvenute dopo la nascita del secondogenito ed in concomitanza del trasferimento presso un’altra abitazione.

Gli atteggiamenti prevaricatori ed offensivi nei confronti della moglie sarebbero iniziati con frasi pronunciate frequentemente.

Del tipo ”sei schifosa, non sei una buona madre”, peraltro corredate dalla minaccia di ammazzarla di botte.

Il rapporto coniugale, iniziato nel 2013, si sarebbe deteriorato fino ad arrivare nel giugno 2020 alla separazione legale.

Principalmente a causa dei frequenti scontri ed anche delle vessazioni cui la donna sarebbe stata sottoposta.

Ma proprio la gestione dei due figli minori ed in particolare le occasioni in cui l’uomo accompagnava o riprendeva i figli presso l’abitazione di lei sarebbero divenuti i momenti propizi per aggredire e denigrare la donna.

Minacce e violenze tra 2021 e 2022

Nell’agosto 2021 l’uomo, dopo aver riaccompagnato il figlio a casa, nonostante la presenza del minore, avrebbe reagito furiosamente afferrando la donna per la gola.

Schiaffeggiandola in viso e minacciandola.

L’ennesimo episodio si sarebbe consumato nel gennaio 2022 allorquando il 35enne, presentatosi immotivatamente davanti all’uscio di casa della donna, avrebbe battuto con violenti pugni contro la porta.

Intimandole di aprire e gridando: “aprimi, ti ammazzo”.

Nell’arco della stessa giornata poi, nel corso di una videochiamata con il primogenito, l’uomo avrebbe rivolto frasi ingiuriose nei confronti della madre.

Riferendosi a lei con parole offensive.

In una crescente escaltion di atteggiamenti vessatori e denigratori l’uomo avrebbe sottoposto l’ex moglie a pesanti umiliazioni e alla furia delle sue reazioni.

Non mancando sovente di minacciarla di morte tanto da ingenerare in lei il timore per l’incolumità propria e dei figli minori.

Diversi i messaggi telefonici inviati alla donna, caratterizzati oltre che dalle minacce di morte anche da un’ossessiva gelosia dell’uomo.

Eventi che avrebbero spinto la donna a vincere ogni resistenza e a rivolgersi ai carabinieri della Stazione di Tremestieri Etneo denunciando quando accaduto.

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