Morte Lucrezia Di Prima: il fratello si autoaccusa

Emergono scioccanti novità dalle indagini sulla morte di Lucrezia Di Prima. Il cadavere della giovane donna sarebbe stato trovato dai Carabinieri in una campagna di Nicolosi. Ad indicare alle forze dell’ordine il luogo del ritrovamento sarebbe stato il fratello della ragazza, che si sarebbe auto accusato del delitto.

Lucrezia, scomparsa da venerdì dopo le 14 dalla sua abitazione sita in via Merano a San Giovanni La Punta, è stata ritrovata oggi, dopo un giorno e mezzo di intense ricerche. Sul posto, in questo istante, sono presenti con i militari dell’Arma anche il medico legale e il magistrato della Procura di Catania.

Le indagini sono state avviate dai Carabinieri della Stazione di San Giovanni La Punta e del Comando provinciale di Catania dopo la denuncia di scomparsa presentata ieri dai familiari. La svolta e’ arrivata con la confessione del fratello della donna che si autoaccuserebbe del delitto, al momento senza fornire dettagli sulla dinamica e sul movente. L’ipotesi che prenderebbe corpo e’ che avrebbe agito per un raptus, al culmine di una lite. Gli investigatori hanno trovato il cadavere nel luogo indicato dall’uomo. Il cadavere presenterebbe ferite di arma da taglio. Non e’ certo se il delitto sia stato commesso nel posto del ritrovamento. L’arma non e’ stata ancora trovata.

Impostazioni privacy