Morte Lucrezia Di Prima, notte in carcere per il fratello

Notte in carcere per Giovanni Francesco Di Prima, il 22enne che si è auto accusato dell’assassinio della sorella Lucrezia.

Dopo un lungo interrogatorio, svolto nella stazione dei carabinieri di San Giovanni La Punta, è stato portato nel carcere catanese di Piazza Lanza con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere.

Il fermo e’ stato eseguito dai Carabinieri del comune etneo dopo l’interrogatorio e l’auto denuncia del ragazzo che ha permesso di ritrovare il corpo di Lucrezia nelle campagne di Nicolosi.

Ancora incerti i motivi che hanno portato all’omicidio. L’ipotesi che continua ad essere in auge è che avrebbe agito per un raptus, al culmine di una lite. Gli investigatori hanno trovato il cadavere nel luogo indicato dall’uomo. Il cadavere presenterebbe ferite di arma da taglio. Non e’ certo se il delitto sia stato commesso nel posto del ritrovamento. L’arma non e’ stata ancora trovata.

Lucrezia, scomparsa da venerdì dopo le 14 dalla sua abitazione sita in via Merano a San Giovanni La Punta, è stata ritrovata oggi, dopo un giorno e mezzo di intense ricerche.

Le indagini sono state avviate dai Carabinieri della Stazione di San Giovanni La Punta e del Comando provinciale di Catania dopo la denuncia di scomparsa presentata ieri dai familiari. La svolta e’ arrivata con la confessione del fratello della donna che si autoaccuserebbe del delitto, al momento senza fornire dettagli sulla dinamica e sul movente.

L’ipotesi che prenderebbe corpo e’ che avrebbe agito per un raptus, al culmine di una lite. Gli investigatori hanno trovato il cadavere nel luogo indicato dall’uomo. Il cadavere presenterebbe ferite di arma da taglio. Non e’ certo se il delitto sia stato commesso nel posto del ritrovamento. L’arma non e’ stata ancora trovata

Gestione cookie