Morto a 109 anni l’uomo più anziano d’Italia

Se n’è andato all’età di 109 anni, Giuseppe Venturi, ex contadino e muratore di Marzabotto, in provincia di Bologna.

L’uomo, secondo le statistiche, era il più anziano d’Italia: avrebbe spento 110 candeline il prossimo 13 aprile.

Durante la sua ultracentenaria esistenza, aveva superato le due Guerre Mondiali, la Spagnola, la Sars e, per ultimo, anche il Covid.

Giuseppe Venturi aveva raggiunto il record di uomo più anziano del Belpaese dopo la scomparsa, avvenuta lo scorso 14 novembre, del “recordman” Gaudenzio Nobili.

All’interno della classifica delle persone ultracentenarie viventi, Venturi occupava il 27° posto, alle spalle di ben 26 donne.

Tra quest’ultime, la più anziana risponde al nome di Ida Zoccarato, 112enne di Vigonza (Padova).

Quali erano i segreti della super longevità di Giuseppe Venturi?

L’uomo avrebbe raccontato di non aver mai fumato durante tutto l’arco della sua vita.

Non beveva neanche, eccetto l’immancabile sorso di vino in occasione delle feste.

Chissà che, a questo punto, non siano state proprio le tagliatelle emiliane, di cui andava matto, a permettergli di raggiungere lo straordinario traguardo.

Venturi portava una grande passione per i cappelli e l’intaglio del legno, mediante i quali realizzava gufetti e gattini.

Nel 2012, addirittura, a 100 anni compiuti, aveva persino inaugurato la sua prima mostra, intitolata “Legno e argilla”.

Ad assisterlo, fino all’ultimo respiro, c’erano la figlia 85enne Rosanna, i familiari e soprattutto il suo fedelissimo gatto Silvestro.

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